Ancora neve sulle Orobie La foto del rifugio Montebello di Foppolo
Spruzzata di neve nelle ultime ore sulle Orobie, di nuovo imbiancate proprio con l’inizio di aprile.
Spruzzata di neve nelle ultime ore sulle Orobie, di nuovo imbiancate proprio con l’inizio di aprile.
Imprenditore agricolo e amministratore. Da 20 anni era vicepresidente di Confagricoltura. Fu anche vicesindaco.
È morto nella notte tra domenica e lunedì all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Gino Galizzi, 60 anni, di San Giovanni Bianco, webmaster del portale Internet Valbrembanaweb, conosciutissimo in Valle Brembana e fotografo anche per L’Eco di Bergamo.
La storia Suor Angela a Zogno fa parte di una task force di sanitari che visita a domicilio i pazienti sospetti «Penso al mio Congo dove i malati moriranno anche di fame. Ne usciremo: anche questa epidemia se ne andrà»
La preghiera in ospedale con la benedizione della reliquia. La celebrazione in diretta web presieduta da don Diego Ongaro.
I carabinieri hanno arrestato venerdì 27 marzo a Sorisole un 30enne palestinese con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
È morto venerdì 27 marzo, verso le 9, alla casa di riposo “Don Palla” di Piazza Brembana, aveva 86 anni.
Incidente nella mattinata di venerdì 27 marzo, un’infermiera di 26 anni ha perso il controllo dell’auto finendo fuori strada.
Due luci nel buio di Serina. I gemellini Davide e Diego Testa sono nati la scorsa settimana al Papa Giovanni di Bergamo. Venuti al mondo nel periodo più duro per quel borgo di duemila anime e poco più, che negli ultimi 17 giorni ha dovuto piangere 16 morti.
Il gruppo bergamasco Acque Minerali Bracca e Pineta con stabilimenti a Zogno, in valle Brembana e a Clusone, in valle Seriana, dopo aver partecipato alla catena di solidarietà a sostegno dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, riconosce un bonus del 15% nella busta paga dei dipendenti al lavoro in emergenza Covid-19.
Villa d’Almè Giuseppe Albani Rocchetti è spirato a casa l’8 marzo, la moglie Rosella lunedì in ospedale. I figli: «Erano nonni felici».
Un 43enne di Gandino fermato a Fiorano mentre faceva un sopralluogo per organizzare la festa del figlio di 10 anni in programma per metà giugno.
E così si è spenta un’altra luce che incarnava la speranza. Ci ha abbandonato un uomo, un sacerdote, che ridava un senso alla vita di chi l’aveva fino allora sperperata, di chi si era perso nei meandri più bui della propria esistenza, di chi era stato inghiottito da un mondo arido ed egoista.
Sulla scrivania di don Fausto Resmini, alla comunità don Milani di Sorisole, pile di testi, di libri sacri e una montagna di foglietti su cui annotava numeri e nomi di persone che chiedevano un aiuto. Madri di detenuti, parenti di uomini o donne persi per strada, inghiottiti dalla dipendenza da alcol e droghe.
Era ricoverato all’ospedale di Como in terapia intensiva, il suo cuore ha smesso di battere nella notte tra domenica 22 e lunedì 23 marzo. Aveva 67 anni.