Via Zambonate ieri e oggi Con la tettoia e senza
Non è quella originale della Gallinazza, ma il rifacimento di metà anni ’90, paragonato ad un’immagine di mezzo secolo fa.
Non è quella originale della Gallinazza, ma il rifacimento di metà anni ’90, paragonato ad un’immagine di mezzo secolo fa.
In occasione del decennale della scomparsa di Gianni Radici (25 aprile 1924 – 5 ottobre 2005), RadiciGroup, in collaborazione con Storylab - progetto di raccolta di immagini fotografiche de L’Eco di Bergamo per raccontare la storia dei luoghi e delle loro trasformazioni, le tradizioni e vissuti personali - dedica al suo fondatore uno spazio fotografico digitale.
Una delle zone della città che nel corso degli anni ha comunque mantenuto la propria vocazione.
Niente auto, e anche poche persone. Che camminano tranquillamente sul ciglio di una strada sgombra da qualsiasi altra presenza.
Una bellissima immagine di quello che adesso è il regno incontrastato della movida cittadina.
Una delle prime zone della città ad accogliere architetture moderne nel secondo dopoguerra.
Uno degli angoli più amati e caratteristici della città bassa, da sempre crocevia di cibo e commercio.
Una bellissima fotografia di inizio anni ’60, con viale Roma destinato a parcheggio delle (poche) auto.
Una memoria da celebrare e da tenere sempre viva, anche con immagini storiche.
Una bellissima fotografia di una delle strade a più forte vocazione commerciale della città.
«Fotografia è sinonimo di memoria. Bisogna vedere se la memoria avrà un futuro, come diceva Sciascia. Se hai memoria, se sai da dove vieni, sai anche dove vai».
Un salto di 60 anni e non solo: la prima via interessata dal fenomeno dell’emigrazione, vista a metà anni ’50.
Una foto davvero per intenditori, come molte di quelle disponibili su Storylab. Difficile riconoscere l’inizio della circonvallazione delle Valli in questo scatto di fine anni ’50, caricato da Piero Bellavita.