Allo stadio le note della Marsigliese con la foto di Valeria Solesin - Video
Anche al Comunale di Bergamo il ricordo delle vittime di Parigi prima della partita di Atalanta-Torino.
Anche al Comunale di Bergamo il ricordo delle vittime di Parigi prima della partita di Atalanta-Torino.
Le note della Marsigliese al Comunale prima di Atalanta-Torino. Sul tabellone dello stadio è comparsa la foto di Valeria Solesin, la ragazza di Venezia morta al Bataclan
Chiamato ad abiurare pubblicamente l’ideologia mortifera dell’Isis, l’islam italiano è sceso ieri in piazza pronunciando parole inequivocabili contro il terrorismo. Sulla conta dei presenti (pochi o tanti?) si sono subito esercitati coloro che guardano alla galassia dei seguaci di Allah con pregiudizio negativo. Ma non è questo (pochi o tanti) il punto.
Nei giorni della grande tristezza e della grande psicosi affiora la paura più grande per l’Europa sotto shock: quella di un attentato chimico o peggio batteriologico. Il primo ad avventurarsi su questo terreno minato è stato il premier francese Valls, poco lucido mentre diceva «L’Isis potrebbe usare armi chimiche».
Dal summit con i vertici delle agenzie di sicurezza statunitensi e di altri Paesi arriva la conferma che purtroppo «l’allarme per il rischio di attacchi terroristici in Italia è allo stato attuale significativo».
Se andrete a vedere Atalanta-Torino, andate allo stadio un po’ prima del solito. I controlli, come un po’ in tutta Italia per il rischio di attentati, saranno più approfonditi del solito.
Hollande parla di stato di guerra, Renzi dice che la battaglia sarà lunga e difficile, allarmi finora sempre falsi stanno diffondendo la paura in tutto l’Occidente, incidendo almeno provvisoriamente sulle nostre abitudini e infliggendo a tutti seri danni economici.
La differenza fra una granata e una melagrana è evidente, ma non per tutti. Per esempio, non lo è stata per un giudice della corte d’Appello di Bari che due anni fa ha assolto in secondo grado Bassam Ayachi, predicatore islamico integralista, lasciandolo libero di dileguarsi, di stabilirsi a Molenbeek (il quartiere di Bruxelles dal quale sono partiti per Parigi molti assassini incappucciati) e di…
Dopo gli attentati a Parigi la catena «Toys R Us» ha annunciato che ritirerà tutte le armi giocattolo dai suoi negozi in Francia.
Il racconto di Alessandro Albanese di Sorisole, in Mali per motivi di lavoro, scampato alla strage di venerdì 20 novembre. Nel frattempo le scuole bergamasche cambiano meta per le gite dopo l’allarme suscitato dagli attentati di Parigi.
Nuovi arresti nell’ambito dei controlli anti terrorismo negli aeroporti italiani. Dopo i due siriani presi a Orio mercoledì 18 novembre, due loro connazionali sono stati bloccati a Ciampino venerdì 20 novembre.
Dopo gli attentati terroristici di Parigi l’allerta in Europa è salita ai massimi livelli. In alcuni Paesi, per esempio nel Regno Unito, sono state diffuse guide con i consigli pratici su come comportarsi nel caso in cui si verifichino episodi simili.
I controlli degli obiettivi cosiddetti «sensibili» aumentano anche in provincia di Bergamo. Non solo l'aeroporto, ma anche i luoghi scelti per lo shopping e lo svago.
Uno aveva il passaporto austriaco, l’altro si spacciava per norvegese. Sono arrivati a Orio al Serio e hanno tentato di imbarcarsi su un volo per Malta.
«Se hai avuto la fortuna di vivere a Parigi da giovane, dopo, ovunque tu passi il resto della tua vita, essa ti accompagnerà perché Parigi è una Festa Mobile». Quando Hemingway arrivò a Parigi non era ancora Hemingway. Era un ragazzo di 22 anni che sognava di diventare scrittore. A Parigi, grazie alle enormi possibilità intellettuali che la città gli offriva, capì che lo sarebbe diventato.
Il dubbio è stato sciolto: Abdelhamid Abaaoud, l’organizzatore degli attentati di Parigi, è ufficialmente morto, ucciso nel blitz nel covo jihadista di Saint Denis.
«È stata ampliata la no-fly zone. Ci sono alcune zone della Capitale, praticamente tutta la città, che sono interdette al volo aereo per tutto il periodo del Giubileo».
Anche per i soggiorni brevi in case private è necessario identificare e comunicare alla polizia le generalità chi vi alloggia.
Dopo gli attentati della scorsa settimana a Parigi, i controlli degli obiettivi 'sensibili' aumentano anche in provincia di Bergamo. Non solo l'aeroporto, ma anche i luoghi scelti per lo shopping e lo svago.
Gli attentati di Parigi hanno trasformato in obiettivi sensibili i luoghi della nostra quotidianità, a partire dai principali luoghi di aggregazione. Dai cinema multisala ai centri commerciali sempre più controlli.