Tre squadre coordinate di terroristi Uno voleva entrare allo stadio - Live
Secondo la procura di Parigi «tre squadre di terroristi coordinate sono all’origine della barbarie». Uno dei kamikaze avrebbe tentato di entrare allo stadio.
Secondo la procura di Parigi «tre squadre di terroristi coordinate sono all’origine della barbarie». Uno dei kamikaze avrebbe tentato di entrare allo stadio.
Eleonora Arizzi, di Lenna, è atterrata a Parigi con la nipote di 13 anni venerdì poche ore prima dell’attentato: «Stiamo bene e siamo al sicuro, ma la città si è fermata». Ecco il suo racconto.
Le note di «Imagine» di John Lennon, a due passi dal Bataclan di Parigi, il luogo del massacro. Un pianista di strada, con il suo strumento trainato da una bicicletta, ha cominciato a suonare nell’area dietro le transenne, dove da stamattina continua il pellegrinaggio dei parigini che vengono qui a portare un fiore o un biglietto in omaggio alle vittime.
Una cittadina di Bergamo porta una rosa «insanguinata» davanti a Palazzo Frizzoni per ricordare le vittime dell’attentato di Parigi
Anche Bergamo si sta mobilitando dopo gli attacchi terroristici di Parigi con diverse iniziative di solidarietà. Bandiere a mezz’asta a Palazzo Frizzoni, esposta anche quella francese. Lunedì lutto cittadino. Intanto la gente porta fiori e lumi davanti al Municipio.
Ci saranno attacchi simili a quelli di Parigi in Italia? «Non possiamo escludere niente, chi dice il contrario è un utopista. Chi dice che l’Italia è al sicuro sbaglia, vive in un altro mondo». Lo afferma il presidente del Copasir, il leghista bergamasco Giacomo Stucchi.
«Contro il terrorismo islamico serve una nuova Lepanto, e serve un leader che sappia unire l’Occidente»: lo ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.
«Un uomo correva imbracciando un kalashnikov e sparava». La donna piange mentre parla ad Antenne 2, la telecamera mostra il deserto di Place de la République. A Parigi, in un anonimo venerdì sera, è di nuovo scesa la notte. Il terrorismo ha colpito con scientifica premeditazione: tre attentati in tre punti diversi della metropoli, raffiche di mitra in sei vie, bombe con polvere da sparo e chiodi …
Questo il primo bilancio delle sparatorie e delle esplosioni a Parigi secondo quanto riferisce la polizia francese. In tutto gli attacchi terroristici sono stati sette.
Il disastro aereo dei giorni scorsi sul Sinai non ferma le partenze degli italiani verso il Mar Rosso. A distanza di una settimana dallo schianto dell’Airbus
russo, alle 14 di sabato 7 novembre è decollato il primo volo da Roma Fiumicino della compagnia aerea Blue Panorama, con 135 passeggeri a bordo (69 diretti a Sharm el Sheik e 66 a Marsa Alam).
I giudici di Sarajevo hanno condannato in primo grado Husein detto Bilal Bosnic (42 anni), noto leader della comunità wahabita, a 7 anni di reclusione, con l’accusa di incitamento al terrorismo, reclutamento per le attività terroristiche e organizzazione di gruppi di terroristi. Nel 2011 e nel 2013 aveva predicato alla Celadina e nella Bassa Bergamasca.
Easyjet ha invece cancellato quelli da Milano, su indicazione del governo inglese.
-Dalla Siria la notizia che, per la liberazione di Vanessa e Greta, le due volontarie finite lo scorso anno in mano ai terroristi, sarebbe stato pagato un riscatto. Fonti giudiziarie locali lo hanno riferito all'Ansa.
L’ex imam della moschea di Zingonia, arrestato il 24 aprile scorso perché accusato di terrorismo internazionale dalla procura di Sassari, potrebbe tornare in libertà.
Un terrorista ha attaccato mercoledì pomeriggio la zona B del terminal di Orio al Serio. E contro un aereo è arrivato un drone armato. Nel mirino un noto giornalista. Fortunatamente era un’esercitazione.
La polizia di Stato di Milano ha eseguito stamattina, mercoledì 22 luglio, a Brescia un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone accusate di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico.
Tre attivisti del movimento ecologista radicale Elf sono stati rinviati a giudizio, a Torino, per atto di terrorismo con ordigni esplosivi. Gli imputati, due bergamaschi e un italo-svizzero, nel 2010 erano stati fermati in territorio elvetico.
Un viaggio a Sousse dopo la strage: il difficile ritorno alla normalità e la paura dei futuro.
Sulla spiaggia di Sousse, teatro della terribile strage di turisti, e un Paese che si interroga sul suo futuro.