Non serve l’odio ma l’Europa più unita
«Siamo in guerra»: questo il succo dei titoli e dei commenti della stampa e delle trasmissioni televisive e radiofoniche. Altrettanto nelle discussioni tra le persone. Un prevedibile soprassalto di ansie, di angosce, di preoccupazioni è emerso dopo la strage di Bruxelles, seguita di pochi mesi a quella di Parigi. Nessun dubbio sul fatto che i terroristi abbiano tracciato con il sangue lo scenario…