Ospedale, materasso sotto la lente del pm Mistero accendino: non si trova
È ignifugo come le lenzuola: perché allora le fiamme si sono sprigionate così velocemente? Alla vittima già sequestrato un accendino.
È ignifugo come le lenzuola: perché allora le fiamme si sono sprigionate così velocemente? Alla vittima già sequestrato un accendino.
Prosegue l’inchiesta su Promoberg: il direttore ha un milione e mezzo di euro tra denaro depositato su due conti correnti e titoli bancari. Scattano gli accertamenti, ma per ora nessun sequestro.
L’azione della Procura di Bergamo in un anno: congelati immobili e quote societarie, arma che gli evasori temono più del carcere.
Il suo ghigno obliquo è come la zeta di Zorro e, dopo l’Olimpiade, lascia il segno anche sulla Coppa del Mondo di discesa libera. Bergamo mai così alta nel circo bianco, e questo grazie a una ragazza che di orobico sembra avere poco. Sofia Goggia è, infatti, lontana anni luce dall’oleografia pedemontana del bergamasco. Uno stereotipo che ci vuole faticatori silenziosi, chiusi in noi stessi, gente…
Tutti esperti di diritto. Magari dopo essere stati - mezz’ora prima - luminari di medicina, archistar incomprese, criminologi da sofà. Tutti con una virtuale corda saponata appoggiata accanto al mouse del pc, pronti a scodellare scempiaggini fegatose, a denigrare chi ancora si ostina a decidere tramite il codice penale: meglio il forcone, la giurisprudenza di pancia che salva i Barabba e condanna…
Sono le parole di Walter Mapelli, Procuratore di bergamo.«Ottenuti sequestri preventivi per 45 milioni, pochi per una terra così ricca: bloccati solo 5 milioni Abbiamo molte inchieste sulle società che emettono fatture false. Ai reati economici destineremo un pm in più»
Si può considerare normale una domenica di calcio che termina con sei persone - tra agenti e steward - ferite e 450 uomini delle forze dell’ordine schierati per evitare incidenti? Ed è giusto che mezza città viva un pomeriggio in stato d’ansia, tra sirene, incroci militarmente presidiati, convogli scortati come neppure per il presidente degli Usa, poliziotti e carabinieri in assetto anti-sommossa…
La nostra è una provincia che ha sempre ascoltato la parola mafia di rimbalzo, e per questo motivo qualcuno ancora fatica ad ammetterne le infiltrazioni. «Questo è pizzo, non siamo abituati», dice candido un commercialista bergamasco intercettato in un’ inchiesta condotta nel Bolognese.
Forse perché non pochi di noi sono rimasti all’ antica oleografia del mafioso, forse perché sono convinti che la…
«L’altra sera siamo andati al palasport per farci una doccia e ci siamo trovati di fronte a tutte quelle persone che dormono nelle brandine. Dal punto di vista umano è la cosa che per ora ci ha colpito di più, perché ti fa capire che cosa stanno passando». Sono le parole di Emilio Gamba, il vigile del fuoco di Bergamo che fa parte della squadra Usar (Urban search and rescue) della Lombardia all’o…
Piaccia o no, la passerella di Christo ha il merito di aver messo il nostro lago con le spalle al muro: se non altro lo spingerà verso quell’esame di maturità che ha sempre preferito rinviare, crogiolandosi in un’eterna adolescenza. Rimanere un posto per villeggianti intimisti, melanconici e un po’ snob ha indubbiamente il suo fascino.
Premiata ditta «Prodezze & Distrazioni». Ecco cos’è stata l’Atalanta di questa stagione, capace di raggiungere la più che virtuale salvezza con una prestazione che ha offerto tutte le specialità della casa. E cioè, dopo essersi complicata la vita con un’ingenuità di Stendardo ed essere riemersa grazie a una rovesciata di Pinilla. Ora siamo a +8 sulle terz’ultime e con altre tre squadre a far …
Dare dell’uomo di m... e dell’infame a qualcuno è diffamatorio? Secondo il procuratore aggiunto Massimo Meroni no, se scritto su internet e nell’ambito del tifo calcistico.
L’atmosfera è strana, carica di assenze e di polemiche. Con lo stadio spoglio di striscioni, i cori che partono sull’onda dell’entusiasmo, intermittenti come gli umori e non continui come vuole la scaletta ultrà, e quei gradoni deserti nel cuore della Nord, ostentati grazie anche alla fettuccia biancorossa, come capita sulle scene del crimine.
Il procuratore capo Francesco Dettori è andato in pensione. In questa intervista spazia dal caso Yara agli ultras, e lancia l’allarme per le infiltrazioni della criminalità organizzata.
Al di là di qualche crepa, il provvedimento del ministro Angelino Alfano dimostra una cosa: che il calendario delle partite a cui uno vuole assistere a Bergamo dipende non solo dal proprio stato d’animo, ma anche da quello di un manipolo di violenti.
C’è un’immagine che rende bene che cosa è stata questa inchiesta. Due agenti della squadra mobile di Bergamo per tre mesi rinchiusi in un polveroso locale dell’Archivio di Stato di via Bronzetti.
«Il capitale umano» visto insieme all’industriale bergamasco Mario Mazzoleni: «Un film che non rappresenta il Nord: non fa vedere né l’impresa né il lavoro, ma la finanza all’americana. La nostra realtà è un’altra cosa».
Guardano i Rolex: «È ora». Le ronde vip che hanno preso a pattugliare la Maresana salgono sulle auto e si dividono. Contro i furti nelle loro ville avrebbero potuto ricorrere alle guardie giurate, ma di questi tempi anche i ricchi piangono e poi bisogna dare il buon esempio. Ecco un racconto semiserio
Loading...