Omicidio Colleoni, i lampioni rotti e la lite Screzio fatale in un rapporto difficile
Da un diverbio l’aggressione costata la vita a Franco Colleoni. Martedì 5 gennaio l’interrogatorio del figlio, giovedì l’autopsia chiarirà la dinamica.
A L’Eco di Bergamo dal giugno del 2005, è redattore di Cronaca: si occupa quotidianamente di fatti di nera, una passione oltre che un lavoro. Ma scrive anche di tutto ciò che lo incuriosisce: dalle tradizioni ai personaggi di ieri e di oggi del territorio bergamasco, con una predilezione per la «sua» nebbiosa Bassa.
Da un diverbio l’aggressione costata la vita a Franco Colleoni. Martedì 5 gennaio l’interrogatorio del figlio, giovedì l’autopsia chiarirà la dinamica.
I dipendenti del ristorante di Franco Colleoni, trovato morto sabato mattina 2 gennaio, hanno riferito dei continui dissidi tra padre e figlio. «Crisi acuita dal lockdown».
Si indaga sull’omicidio di Franco Colleoni, 68 anni, ucciso il 2 gennaio nella sua casa di via Sertorio e trovato da uno dei figli. Gli inquirenti: «Nessuna pista esclusa». Sotto esame gli impianti di videosorveglianza comunali e privati della zona. Ai varchi della città i dispositivi che leggono le targhe.
Dramma in una villa: in carcere un’ingegnere di 61 anni, l’accusa è omicidio preterintenzionale. Mercoledì l’autopsia della vittima, ex professore di 73 anni. Ipovedente, dal 2015 era ospite dalla parente
Il colonnello Mario Salerno, comandante della Finanza: «Oltre 4.200 verifiche per i negozi aperti». «A Orio corsa all’esportazione di valuta per mettere al sicuro i propri guadagni: intercettati 3 milioni non dichiarati»
Tre assembramenti segnalati in piazza Libertà, in piazza Dante e in piazza Cavour e una rissa tra giovanissimi in piazza Dante, vicino alla Procura: questi le principali situazioni che sabato pomeriggio hanno richiesto un intervento congiunto della polizia locale e delle volanti della questura.
Via XX Settembre come la Galleria Vittorio Emanuele di Milano. Nella strada principale dello shopping di Bergamo sabato e domenica pomeriggio si potrà entrare in un numero limitato.
L’aggressione sabato sera, prima del turno: si tratta del secondo episodio analogo in soli 10 giorni. L’autore bazzica spesso la struttura e domenica era ancora lì, sempre senza mascherina.
Il questore Auriemma: «Norme anticovid, solo 500 multe su 25 mila controllati. Pesa la prima ondata». Raddoppiate le pattuglie in città: entro gennaio in organico 60 poliziotti in più. Effetto lockdown: reati giù del 25%.
Quasi tutti in giro per «giustificati motivi». La certificazione riscritta con l’agente, chi trasloca e tante domande: «Posso prendere l’acqua per mia nonna?».
Nelle «terre di nessuno» le basi dei pusher: già 4 arresti in pochi giorni. I contatti sempre via telefono. Poi la compravendita di cocaina ed eroina in auto. Le segnalazioni dei residenti ad amministratori e carabinieri.
I dati di Aci: l’anno scorso in città e provincia ci sono stati 2.941 sinistri, 3.946 feriti e 42 decessi. Metà degli schianti su strade urbane, tranne per i mortali: sono più numerosi fuori dai centri abitati.
Chiamata dalla sua centrale operativa per raggiungere un collega a una ditta di San Paolo d’Argon dov’era scattato un’allarme di furto, una guardia giurata della Sorveglianza italiana ha percorso contromano una deserta (causa lockdown) via XX Settembre per fare più alla svelta, ma ha rimediato 83 euro di multa (e 5 punti decurtati) per il tratto contromano e perché senza cintura di sicurezza.
I più colpiti i paesi lungo la ferrovia che collega il capoluogo lombardo con la pianura.
La città ha il più alto tasso di incidenza e il record d’incremento: solo ieri +35 casi. Su L’Eco di Bergamo in edicola il 4 novembre due pagine di approfondimento.
Sabato mattina eseguiti 204 prelievi, in media con i giorni precedenti. Il sindaco: «Tempi quadruplicati per il documento privacy: si compili a casa».
«Arrivato a Bergamo in piena pandemia, quel clima mi ha segnato».
Un sessantenne di Chignolo d’Isola è stato raggiunto dalla polizia locale, che gli ha comminato ben 6.500 euro di multa e gli ha sequestrato l’auto.
Scatterà giovedì il cosiddetto «coprifuoco» dalle 23 alle 5 di mattino. Per chi dovrà spostarsi per comprovate ragioni (salute, lavoro o necessità) servirà l’autocertificazione.
Lutto tra i commercianti di Treviglio: Emilio Nissoli aveva 54 anni. È stato stroncato in pochi mesi da un male incurabile.
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