Un bergamasco in Zoolander 2 Controfigura per Owen Wilson
Ventidue anni e una telefonata: «Buongiorno, abbiamo avuto il contatto dopo la sua partecipazione a un corso di contorsionismo: ci serve una controfigura per una produzione cinematografica».
Giornalista professionista, vivo a Bergamo con la mia famiglia. Amo scrivere storie che raccontino la vita delle persone e le loro emozioni. Caposervizio alla redazione Web de L'Eco di Bergamo, mi occupo soprattutto di Cronaca, Web e Social. Curo anche una pagina e una rubrica online sulla Moda made in Bergamo, mia grande passione.
Ventidue anni e una telefonata: «Buongiorno, abbiamo avuto il contatto dopo la sua partecipazione a un corso di contorsionismo: ci serve una controfigura per una produzione cinematografica».
Per oltre dieci anni è stato il negozio di profumi più grande d’Italia: 900 metri quadrati di boccettini alla moda ed eleganti pacchetti che hanno fatto la storia di una Bergamo all’insegna della bellezza.
Impeccabile nei suoi completi Ferragamo non sbaglia una virgola e il suo look racconta la sua essenza di presentatore: senza sbavature. Nella seconda serata del Festival Carlo Conti è mono-tono, quasi della stessa tinta del suo incarnato.
Una bella sorpresa ha svegliato Massimiliano Bresciani ieri mattina: le sue calze sono state le protagoniste di una pubblicità trasmessa alle 22.40 ora americana durante il seguitissimo Super Bowl, l’evento sportivo più seguito dagli americani in assoluto.
Da martedì il Cotonificio a Milano Unica. Fatturato 2015 chiuso con oltre 146 milioni di euro: più 2,2%. L’azienda alla quinta generazione. Gli insegnamenti del passato: «Investire sempre un po’, anche nei periodi di crisi». Nel frattempo la costumista della Filmauro ha scelto cotoni leggeri della collezione Albini per vestire Carlo Verdone nel film ora al cinema «L’abbiamo fatta grossa».
I genitori attendono il suo rientro a casa che dovrebbe avvenire nella notte di giovedì 4 febbraio. Riccardo Bonaldi dovrebbe raggiungere Bergamo in tarda serata, nella casa di famiglia in via dell’Allegrezza, sopra Astino.
L’atmosfera che si respira qui è una fresca aria europea che si può ritrovare passeggiando per il mercatino delle pulci di Parigi o il Mauerpark a Berlino o ancora la stessa Brick Lane a Londra. Con tante novità.
Protagonista Riccardo Bonaldi, 24 anni di Bergamo, primo ufficiale di un volo da Mogadiscio e Gibuti.
Ventinove anni e una vita fuori casa già dai diciotto. Andrea Elio Bianchi dal Giappone pensa parecchio alla sua Bergamo, ma non tornerebbe indietro ora che ha realizzato il suo sogno: vivere a Tokyo dove lavora nella moda, assunto da poco dalla maison Valentino dove si occupa di analisi del mercato e della distribuzione, oltre che dei rapporti con l’Italia.
Ottantaduesima edizione per Pitti Bimbo: dal 21 gennaio sono tre le giornate dedicate alla moda dei più piccoli con 445 collezioni attese (di cui 216 provenienti dall’estero) e oltre 6.700 compratori da tutto il mondo. Ecco tutti i bergamaschi in fiera.
Il tessuto da camiceria Albiate finisce sui pantaloni e l’effetto piace al mondo di Pitti, che ha chiuso venerdì dopo un boom di presenze.
Sempre più proiettato verso i mercati esteri, Pinetti a Firenze per Pitti Uomo punta alla personalizzazione e lavora su pellami pregiati per offrire accessori all’avanguardia sempre all’insegna dell’artigianalità.
Fortezza da Basso blindatissima con le forze dell’ordine che monitorano gli ingressi di un Pitti sempre più internazionale. Le sensazioni delle aziende bergamasche ieri in fiera a Firenze sono positive: tantissima gente, tantissimi volti asiatici, e un entusiasmo che da un po’ di stagioni non si percepiva.
Giacomo Ronzoni torna al Pitti Uomo e lo fa puntando agli Stati Uniti, con il suo brand più giovane, Minoronzoni 1953, all’insegna di uno stile casual fatto di pelle e accessori dalle lavorazioni effetto vintage.
Puntare su un prodotto tessile che spinga sulla moda ma che abbia anche effetti benèfici sulla salute nella vita quotidiana.
La sentenza del Tribunale di Bergamo è dello scorso 29 dicembre, con la dichiarazione di fallimento della Duelle di Zanica. L’azienda familiare di Marco Lorenzi era nata nel 1985 e da sempre ha fatto abbigliamento uomo e donna per conto terzi, per poi aprire il proprio marchio Capobianco nel 2008.
Una storia che parte dal Veneto, arriva in Svizzera e ci porta a Sovere e poi a Songavazzo. Una storia che Giuseppina De Mori ha raccontato tante volte alla figlia Mirella e che ora dipana una matassa fatta di laboriosità e ingegno.
«Prima ancora di iniziare a camminare ho scoperto i fili di lana». Liliana Colleoni è una donna appassionata e verace, una che ha capito presto come doveva muoversi tra i colori e i filati.
Non solo costumi, calze e underwear. Bagutta estende ancora la sua collezione e dalle camicie passa a una linea «Traveller», intesa come una collezione da abbinare alle camicie, pezzo forte della griffe, per un uomo che con comodità viva le sue giornate.
Una nuova sfida per Sonrisa. Il marchio di camicie prodotto ad Alzano Lombardo si lancia nel cashmere con una linea uomo di maglieria che aggiunge un pezzo alla collezione della famiglia Valoti
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