Gravidanza e virus: «I vaccini evitano i parti prematuri»
Serena Pirola dell’Asst Papa Giovanni: «Le donne in attesa o in allattamento devono proteggersi. L’infezione passa dalla placenta: 2 bimbi nati positivi».
Serena Pirola dell’Asst Papa Giovanni: «Le donne in attesa o in allattamento devono proteggersi. L’infezione passa dalla placenta: 2 bimbi nati positivi».
In Bergamasca individuate 10 strutture: passa il progetto per il presidio di San Giovanni Bianco e quello per il riutilizzo dell’ex Onp in Borgo Palazzo.
Il primario del «Papa Giovanni»: i pazienti in Terapia intensiva non sono vaccinati, bisogna agire. «Delta contagiosa e ci sono ancora 3 milioni di over 50 non protetti: si rischia».
Lotta al Covid: dal 20 al via con trapiantati e immunodepressi. Il «Papa Giovanni»: si usa il Centro prelievi. Bergamo Est: hub a più funzioni.
Limonta: «macchina» con 27 linee e 54 medici al giorno. Stasi: «Impegno a 360 gradi». Unità mobili per disabili e grave marginalità.
Fino al 12 settembre. In alcuni centri anche una consulenza pediatrica. La Regione chiede alle Ats di coinvolgere anche le istituzioni scolastiche.
Da gennaio a giugno 3.535 parti, in linea col trend negativo del 2020, quando se ne registrano circa 7 mila. Rispetto al 2019, l’anno scorso si è verificato un calo di 600 nascite.
Fabio Pezzoli, direttore sanitario: è il nostro obiettivo per recuperare le liste d’attesa: «Aumenteremo di un’ora al giorno anche le attività ambulatoriali. Ma se i contagi saliranno, salterà tutto»
Al via il progetto, grazie all’accordo con l’Adasm, Associazione scuole materne paritarie. Mariani: si fa prevenzione. Sertori: famiglie entusiaste.
Lo studio dell’Ats: questi malati in caso di contagio hanno il 22% di pericolo di ricovero in più di chi ha altre patologie. Zucchi: devono proteggersi subito.
In Bergamasca lunedì 23 agosto 5.503 prenotazioni per la prima somministrazione, 1.760 per la seconda. La scorsa settimana la media lombarda era di 8.600.
I dati di Ats Bergamo: emessi 215 accertamenti di inosservanza, 89 i ravvedimenti. Di questi 20 infermieri e 10 medici hanno poi documentato la vaccinazione.
Marco Rizzi, Malattie infettive del «Papa Giovanni»: strascichi anche negli asintomatici. «Una ragione in più per vaccinarsi».
Bergamo, registrati 5 ritiri in una settimana. La responsabile Pozzi: la professione non è più attrattiva.
Alessandro Patelli ha risposto alle domande, fornendo una sua versione dei fatti che per gli inquirenti risulterebbe su più punti incongruente e con diverse contraddizioni. Ma per la difesa il giovane avrebbe agito per paura, dopo il battibecco avuto con il tunisino: temeva di essere aggredito.
Sono i più giovani a fare da traino per «l’effetto green pass»: le prenotazioni per le vaccinazioni effettuate hanno visto una crescita soprattutto nella popolazione tra i 20 e i 29 anni.
Da venerdì 6 agosto. Le Asst: spettiamo direttive dalla Regione. Per casi delicati e autorizzati accessi già consentiti. L’ospedale «Papa Giovanni» ha da tempo elaborato un protocollo organizzativo ad hoc.
Liste d’attesa e Case di comunità, per Bergamo 10 milioni dalla Regione.
Questa settimana 17.996 somministrazioni nell’hub di Bergamo, poi la chiusura. La dg Stasi: «Sprint col green pass, nei due centri delle valli 6 mila nuovi slot fino a Ferragosto»
La dg Stasi: così il «Papa Giovanni» ha potuto curare anche malati di altre patologie. «Impegno da record, esperienza vincente».
Loading...