«Uno stop necessario per i contagi E attenzione al periodo di Natale»
Bruno del San Matteo di Pavia: ogni settimana di ritardo nelle restrizioni ne vale tre di salita dei contagi.
Bruno del San Matteo di Pavia: ogni settimana di ritardo nelle restrizioni ne vale tre di salita dei contagi.
Luca Lorini, direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza e dell’Area critica dell’Asst Papa Giovanni XXIII: su oltre 36 mila vittime Covid 34 mila avevano dai 60 anni in su. «Non si perda tempo».
Sei positivi, tra medici, infermieri e operatori sanitari nella Cardiologia dell’Asst Bergamo Est ma anche altri 4, tra infermieri e medici del pronto soccorso dello stesso ospedale, risultati positivi al tampone.
Bertolini: «A Milano ospedali sotto stress, i posti scarseggiano». Al «Papa Giovanni» gli accessi per sospetto Covid sono una decina al giorno.
Miliardi, tanti, per aiutare la sanità italiana: sono i fondi europei previsti dopo la batosta del Covid. Non è chiaro se arriveranno con il Mes, con il Recovery Fund, ma mentre il mondo politico si incontra e si scontra sui tempi e i modi dell’erogazione, sono già tante le aspettative.
Dalla prossima settimana il servizio sarà gestito sempre dal Gruppo San Donato: lo spazio è all’esterno, a destra degli arrivi.
I malati attualmente negli ospedali sono meno di quelli di luglio. Al Papa Giovanni giovedì 8 ottobre 18 in reparto, nessuno nell’Asst Bergamo Est.
È deciso: l’ospedale da campo allestito alla Fiera di Bergamo nella fase clou della pandemia resterà attivo, all’interno della struttura, fino all’inizio del 2021.
Dopo l’accoltellamento di sabato, il vicesindaco Gandi rimarca: «Casi di disagio sociale, ci stiamo lavorando». Il questore: servizi costanti. L’uomo ferito resta grave, in condizioni stazionarie.
Il «Papa Giovanni» sarà il sesto hub in Lombardia per i malati critici. Luca Lorini, direttore del Dipartimento emergenza urgenza: «Noi meglio che altrove, ma la guardia resti alta. Già pronti otto posti sugli 80 attuali».
Nella Bergamasca coinvolti in migliaia. Federanziani: «Molti scoraggiati dal pericolo di contagio e dalle liste d’attesa. Si autorizzino anche i medici di famiglia a prescrivere i farmaci».
Ma si punta ad arrivare a 250 mila. La Regione ha ordinato 2 milioni e mezzo di dosi, pronta una nuova gara per un altro milione.
Il direttore generale Ats Bergamo, Massimo Giupponi: «Le consegne delle dosi saranno scaglionate: si partirà con i più fragili, mentre per i bambini si utilizzeranno prevalentemente i vaccini spray».
Molti Comuni pronti a offrire luoghi ma servono indicazioni dell’Ats. Marinoni: urge subito un piano. E Aifa avverte: «Si parta all’inizio di ottobre»
Il virus sta cambiando, e «perde i pezzi»: questo potrebbe essere il segnale che il Sars-Cov2 ha maggiori difficoltà a replicarsi e diventerebbe quindi meno pericoloso.
Bergamo, lo screening nelle tre Asst fino al 4 settembre. La Regione pensa ad una proroga. Nella Ovest già esauriti i posti fino all’1 settembre
Fabiano Di Marco, direttore di Pneumologia al Papa Giovanni: «Proteggerà anche contro l’influenza. E a scuola si offrano quelle di stoffa».
L’intervista a Marco Rizzi, direttore Malattie infettive del Papa Giovanni: «L’autunno? Possibili cluster, ma qui tanti già entrati in contatto con il virus».
Nuovi contagi. Il giovane di Albano ricoverato lunedì al Bolognini, martedì il trasferimento al Policlinico di Milano. Oggi i test su familiari e amici.
Da lunedì 24 agosto la campagna, su base volontaria, riservata al personale docente e non docente degli istituti scolastici bergamaschi. Fino al 5 settembre: con esito positivo tampone immediato. L’esame si prenota ai numeri regionali. Calendari già pronti nelle tre Asst.
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