Ordine dei medici: tra dicembre e gennaio possibili oltre 2.000 polmoniti «atipiche»
Potrebbero essere stati oltre duemila i bergamaschi colpiti da polmoniti atipiche nel periodo tra dicembre 2019 e gennaio 2020.
Potrebbero essere stati oltre duemila i bergamaschi colpiti da polmoniti atipiche nel periodo tra dicembre 2019 e gennaio 2020.
A questo si aggiungono anche check point, percorsi dedicati per alcune tipologie di pazienti (donne gravide, pazienti pediatrici, pazienti oncologici), e procedure operative di accettazione e prericovero con una valutazione anamnestica e clinica per individuare i casi sospetti.
Greco, pediatra: va reso gratuito per i bimbi da 0 a 6 anni, siamo pronti alla somministrazione. Signorelli, geriatra: l’ideale sarebbe farlo tutti.
Non solo «geloni», anche reazioni simili a varicella e morbillo. Il direttore della Dermatologia del Papa Giovanni, Paolo Sena: già 12 biopsie, ora cerchiamo nei tessuti tracce di Rna.
Per lui anche il video messaggio di Papu Gomez. Claudio Berta, 65 anni, era ricoverato per Covid dal 17 marzo, poi il trasferimento ad Halle il 2 aprile
In piena pandemia Covid, stava giocando con il fratello maggiore in casa, quando si è ferita a una mano; per la piccola, 18 mesi appena, di Bergamo, quel momento di divertimento con il fratellino si è trasformato in dramma: un pezzo di vetro le ha quasi amputato un dito.
Intervista al direttore del Dipartimento Emergenza urgenza e Area critica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Luca Lorini: «Nuove abitudini, come dopo l’11 settembre. Ma siamo più consapevoli: il virus c’è ancora, rispettiamo le regole».
La mamma: febbre, eritemi, scoperta degli anticorpi coronavirus e la miocardite. Trasferito da Milano a Bergamo.
A due settimane dai test sierologici dell’Ats sono confermati i dati iniziali. Operatori sanitari, i positivi agli anticorpi sono tra il 21 e il 38%.
A Bergamo, grazie a uno studio dell’ospedale Papa Giovanni XXIII con l’Istituto Mario Negri, si sta sperimentando una nuova terapia salvavita.
Questi i primi risultati delle prove sierologiche al Papa Giovanni. Tra mercoledì e giovedì Ats ha disposto altri mille prelievi. Al via anche a Treviglio.
Già effettuati una quarantina di prelievi all’Asst Papa Giovanni, si continua domenica 26 aprile. Ancora nulla a Treviglio e Seriate. Guerra: prevedere almeno 5 rinforzi.
Andrea e Alessandrina di Cisano colpiti dal Covid a pochi giorni di distanza e portati a Zingonia. «Commosso quando l’ho rivista in riabilitazione».
La pandemia Covid ha, in tutta la Bergamasca, azzerato il numero di donatori di organi, ma sul fronte dei trapianti, anche nel periodo più complicato dell’emergenza causata dal nuovo coronavirus, l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha potuto offrire nuove speranze a pazienti che senza un organo non avrebbero potuto sopravvivere.
Nelle scorse settimane si era arrivati anche a quota 500. Alla Fiera sono 43 i degenti, tre da Humanitas Gavazzeni.
Parla Anna Falanga, ai vertici dell’Immunoematologia del Papa Giovanni: «Serve contro i trombi e potrebbe bloccare l’adesione del virus alle cellule».
Al Pronto soccorso fino a 65 accessi non legati al virus. In Medicina ripristinati 48 posti per non infetti. Ora attive tre sale operatorie.
Il dg dell’Asst Bergamo Est, Locati, spiega come andarono le cose il 23 febbraio ad Alzano. «Pronto soccorso: agito di concerto con la Regione».
Al Papa Giovanni già 30 piccoli pazienti arrivati per altre patologie e risultati positivi. D’Antiga: senza problemi ma veicoli del virus.
L’intervista al professor Fausto Baldanti che ha coordinato gli studi per l’esame sierologico al San Matteo di Pavia. Consentirà di individuare gli anticorpi legati al coronavirus: «Così sapremo quanti hanno sviluppato le difese»
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