Le ambizioni del «Papu»? Legittime. Tutto già visto
Perché meravigliarsi più di tanto se Papu Gomez ambisce al passaggio ad una big? Da stupirsi, se mai, il contrario.
Perché meravigliarsi più di tanto se Papu Gomez ambisce al passaggio ad una big? Da stupirsi, se mai, il contrario.
Risponde di botto con due acquisti di spessore la Comark a pochi giorni dalla profonda amarezza per il mancato accesso alla serie A2.
Dalla scorsa settimana è rispuntato il nome di Marco Borriello tra i candidati a rivestire la maglia atalantina. Il bomber napoletano (compirà 34 anni il 18 giugno) è da poco svincolato e su di lui hanno di recente messo gli occhi con una certa insistenza Palermo e Udinese.
Definire clamoroso l’improvviso dietrofront di Scafati nella cessione alla Comark, del diritto sportivo per disputare la serie A2 sembra addirittura riduttivo.
Con un sorriso a 32 denti il presidente Massimo Lentsch ha annunciato, in conferenza stampa, la presenza della Comark in serie A2 nella prossima stagione sportiva.
Dovrebbe essere in dirittura d’arrivo l’acquisizione del diritto sportivo da parte della Comark per il passaggio in serie A2. A cederle il posto alla categoria superiore sarebbe Scafati, capolista della passata regular season e sconfitta in gara cinque dei playoff contro la neo promossa Brescia. Da indiscrezioni, l’operazione costerebbe intorno ai 250 mila euro.
Necessari però innesti di un certo peso a centrocampo e un portiere all’altezza se Sportiello partirà.
Il settore giovanile nerazzurro è in vena di prodigi. Dopo il recente scudetto tricolore cucito sulla maglia degli Allievi, un altro capolavoro è alle porte. Può essere la volta dei «giovanissimi» reduci dal successo (2-1) sul Genoa, nella semifinale di domenica sera sul neutro di Cesena. A martedì 28 giugno l’ulteriore e auspicata impresa contro i blasonati giallorossi della Roma.
Per il momento rallegriamoci per l’invocato arrivo di Paloschi. Gli altri movimenti, in entrata e in uscita, possono attendere. Non per volontà della dirigenza ma così va il mondo del calcio. Se ne riparlerà concretamente ad europei conclusi. Adesso e per un bel po’ voce ai procuratori abili a spifferare a destra e a manca l’interessamento dei propri assistiti da parte dei vari club.
C’è soddisfazione per i primi colpi di mercato. Quello di mister Gasperini seguito in rapida successione da Paloschi.
Non ci sembra questo il problema numero uno. Importante, o meglio, determinante è che Gian Piero Gasperini faccia crescere l’Atalanta sotto più profili.
La Comark ha buone possibilità di essere ripescata in serie A2. È la notizia lanciata, sia pure con le cautele del caso, dal presidente Massimo Lentsch nella scoppiettante conferenza stampa di martedì mattina.
La domanda, oggi come oggi, ci sta di rigore: con l’ormai imminente arrivo di Gasperini (martedì prossimo l’ufficialità?) non ci sarà più posto per Pinilla? Il dato inconfutabile è che il nuovo mister a Genova (sponda Genoa) non considerò la punta cilena titolare di prima scelta visto che spesso e volentieri lo schierava a partita in corso.
Si spezza il sogno, per la Comark, di accedere alla final four per il salto in A2. Festeggia Udine che nella «bella» castiga inesorabilmente gli avversari. In ogni caso guai non assolvere appieno capitan Chiarello e compagni che anche questa volta hanno profuso il massimo sull’infuocato parquet friulano, esaurito all’inverosimile.
Il bilancio di questa stagione è in perfetta parità: 3 vittorie e 3 sconfitte a testa, al di là del fattore campo.
Si va alla bella per stabilire chi tra Comark e Udine disputerà la final four per il salto in A2. È infatti il team friulano ad aver espugnato il parquet orobico evitando l’eliminazione dai play-off.
Alla Comark chiediamo di regalarci la terza magia nel giro di soli sei giorni. Superata la corazzata Udine, con pieno merito, martedì in Friuli e venerdì a Bergamo, una nuova vittoria equivarrebbe staccare l’ambito biglietto che porta dritto dritto alla final four per il salto in A2.
Comark-Udine: 78-72. La nuova vittoria del team cittadino gli consente di portarsi in vantaggio nella serie della finale per l’accesso in A2.
Il clamoroso dietrofront, a questo punto pressoché certificato, di Rolando Maran dalla panchina dell’Atalanta non dovrebbe rattristare un buon numero di tifoseria. Da ricordare, infatti, che alle recenti notizie del suo più che probabile arrivo a Bergamo pochi avevano pienamente condiviso la scelta della società.
Magica Comark che impatta sull’uno a uno la serie della finale playoff per il salto in A2. Con il blitz di martedì sera a Udine il team cittadino avrà a disposizione altre due sfide, entrambe a Bergamo, per eliminare dal grande giro i blasonati contenenti.
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