Domenica c’è l’Inter da frenare: Atalanta prudente o spavalda?
Atalanta prudente o sbarazzina quella che vedremo a Bergamo, domenica, contro l’Inter? Dipende, in partenza, dagli obiettivi.
Atalanta prudente o sbarazzina quella che vedremo a Bergamo, domenica, contro l’Inter? Dipende, in partenza, dagli obiettivi.
A tempo di record si è inserito nell’ organico nerazzurro. A stamparlo, poi, all’infinito nella mente della tifoseria è stata quella acrobatica rete in semirovesciata nel corso del recupero con il Cagliari.
Non ci sembra il caso di storcere il naso per i due flop, nel giro di otto giorni, della Remer, quelli con Tortona (in trasferta) e con Roseto degli Abruzzi (PalaFacchetti).
I controsensi, in tema di calcio, abbondano che è un piacere. Dove sta, ad esempio, la logica secondo la quale Daniele Baselli, centrocampista dell’Atalanta, trovi poco spazio nello scacchiere nerazzurro
Contro le previsioni della vigilia la Remer si inchina, anche tra le mure amiche, ad un Roseto molto più indietro in classifica.
La Comark conferma l’attuale organico fino al termine della stagione. Ma c’è di più. Il presidente e sponsor Massimo Lentsch ha messo a disposizione della squadra un premio.
Se si è ricorsi, in casa Atalanta, a un paio di importanti correttivi al mercato di riparazione invernale significa che la precedente campagna acquisti-cessione dell’estate non è risultata del tutto convincente.
D’accordo che tutto è bene ciò che finisce bene ma la vittoria al cardiopalma della Comark sulla vice cenerentola del girone, Arzignano, non va sottovalutata.
Ennesimo esame di maturità della sempre più sorprendente Remer, domenica (ore 18) al palasport di Voghera contro il Tortona. Confronto impari, o giù di lì, invece, per la Comark.
«Fosse per me rimarrei per sempre all’Atalanta. Per un calciatore, giocare nella squadra delle sue origini rappresenta un valore aggiunto inestimabile».
Il loro rendimento sta creando diversi problemi a Stefano Colantuono. I due centrocampisti sono croce e delizia dello schieramento nerazzurro.
È tempo di invocare lo stop allo sterile ma continuo botta e risposta sul numero di spettatori che frequenta le gare casalinghe di Remer e Comark. Si tratta di un tormentone tenuto in piedi da alcuni appartenenti alle rispettive società.
Dove è rimasta nascosta l’applaudita Atalanta del blitz contro il Milan? Non se n’è trovata assolutamente traccia a distanza di soli otto giorni in quel di Verona.
Vincono Remer e Comark, in casa, rispettivamente contro Reggio Calabria e Orzinuovi. Abbastanza facile il successo dei cittadini.
Remer in cerca di riscatto dopo il flop di giovedì sera a Matera; Comark, col vento in poppa, di ritorno dal blitz di Desio, per dare continuità all’operazione-risalita.
Il calendario, questa volta, sembra proprio darci una mano. Ci manda a Verona contro un’avversaria con evidenti problemi sulle spalle.
A Matera è la Remer a perdere nell’ultimo giro della lancetta. Nell’andata, al PalaFacchetti, capitò a Matera proprio allo scadere.
Continua l’operazione risalita della Comark, in classifica. Dopo l’entusiasmante successo di domenica scorsa sulla favorita Fortitudo Bologna, il team cittadino si è ripetuto nel turno infrasettimanale a Desio.
L’Atalanta esce definitivamente dalla Coppa Italia, ma con fior di recriminazioni. È vero che alla fine lo scarto è stato di 2 goal, ma provate a pensare se l’arbitro non si fosse inventato (sì, ripetiamolo, inventato), quel rigore alla Fiorentina dopo soli 10 minuti dal via.
Turni infrasettimanali per Remer e Comark reduci dagli entusiasmanti successi, rispettivamente, contro Ferrara (trasferta) e Fortitudo Bologna, giocato davanti all’affollato Centro sportivo Italcementi, di Bergamo.
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