Atalanta, si riprende col Torino Un modello da imitare al 100%
Avremmo sicuramente voluto prendere il posto del Torino, avversario sabato 4 aprile alle 15 dei nerazzurri a Bergamo.
Avremmo sicuramente voluto prendere il posto del Torino, avversario sabato 4 aprile alle 15 dei nerazzurri a Bergamo.
Tutti ci provano a farmarla ma con esito, spesso e volentieri, negativo. A farne le spese dell’indomabile Remer è stata, domenica al PalaFacchetti, lo Scafati.
È, senza ombra di dubbio, una delle pochissime «bandiere» rimaste nel calcio nazionale. Da record, o giu di lì, le 29 stagioni sportive con la maglia nerazzurra (dal settore giovanile in avanti) trascorse da Giampaolo Bellini, trentacinquenne (li compie il 27 marzo) bergamasco doc, di Sarnico.
Il «bello dello sport» sta coinvolgendo, a pieno titolo, le nostre Remer e Comark. Addetti ai lavori e tifosi (con l’esclusione di pochi) annunciavano Treviglio in zona-retrocessione; Bergamo, viceversa, con chances da podio.
Vittoria al fotofinish o giu di lì della Comark su Milano vincente nel girone di andata della regular season. Successo (ottavo nelle ultime dieci gare) che consente al team cittadino di piazzarsi al quinto posto della graduatoria, l’equivalente della zona playoff per il salto in serie A2.
È balzato prepotentemente al comando della corsa-salvezza il gruppetto di supporter e opinionisti che da tempo coniuga il classico bicchiere mezzo pieno parlando di Atalanta. Il meritato e adeguatamente celebrato risultato di parità di Napoli ha di colpo fatto rimangiare ai non pochi scettici la gran parte di commenti e considerazioni sui nerazzurri.
Chi scrive ha sempre riconosciuto Paolo Arzano un maestro di vita e del suo percorso professionale. Accostandolo, pari pari, a Renato Possenti, altro personaggione che mi ha preso per mano nel corso di indimenticabili anni a L’Eco di Bergamo. Da qui un profondo ringraziamento.
Non mancano le perplessità, da parte di un buon numero di tifosi, sulla più che probabile conferma di German Denis nell’Atalanta, in scena domenica sera a Napoli. La presenza del Tanque, alla guida dell’attacco, sarebbe così la terza consecutiva da quando, cioè, Edy Reja ha sostituito l’esonerato Stefano Colantuono.
Da un recente sondaggio svolto tra la tifoseria atalantina prevalgono i pessimisti sulle possibilità di salvezza della squadra nerazzurra.
Siamo sempre stati dalla parte di Stefano Colantuono in virtù dei puntuali risultati ottenuti dai nerazzurri sul campo. Lo siamo anche sul conto di Edy Reja per il paio di punti sin qui messi in cascina.
Basket, partita da vincere ad ogni costo per la Comark a Crema (domenica 15 marzo, ore 18). Lo esige il miglior piazzamento nei playoff-promozione. Tanto più che sulla carta la trasferta è tutt’altro che proibitiva. Il decimo posto del team locale non dovrebbe, infatti, destare particolari preoccupazioni.
Due triple mozzafiato di Marino, nell’ultimo minuto, hanno consentito alla Remer di tornare alla vittoria dopo l’amaro flop di Treviso.
Prosegue l’avvicinamento ai playoff per la Remer. Il calendario le è favorevole subito dopo che le aveva voltato le spalle spedendola a Treviso contro la capolista del girone (70-57 il punteggio).
Un’Atalanta priva di personalità e intensità non poteva rientrare da Parma con l’auspicabile e sotto parecchi versi annunciata intera posta in palio. Un binomio di qualità indispensabili specie per un’Atalanta che dall’inizio del campionato, spesso e volentieri, balbetta a destra e a manca.
«Abbiamo tutte le possibilità per tirarci fuori dai guai» e «ci sta succedendo di tutto ma la squadra si salverà». Sulla medesima lunghezza d’onda Stefano Colantuono e Antonio Percassi.
Un colpaccio, domenica (ore 18) sul campo della capolista Treviso avrebbe per la Remer una valenza enorme. Tanto più alla luce della quanto meno discutibile decisione della federbasket di rimandare alla stagione sportiva 2016-2017 l’effettiva unificazione della serie A2.
A temere Latina, riteniamo, fossero, alla vigilia, coach Adriano Vertemati e qualcuno dell’entourage, per motivi più che altro scaramantici.
Potrebbe sembrare una provocazione come tante altre. Ma è una considerazione sostenibile visto che l’Atalanta, venerdì sera, per poco non è rientrata da Torino con un meritato pareggio.
Non è più tempo di consolarsi al pensiero del bel gioco offerto, sia pure a tratti, dall’Atalanta nelle ultime gare con Fiorentina e Inter. Costruttivo, viceversa, meditare sui 7 gol incassati (3 i realizzati) e relativa classifica inevitabilmente peggiorata.
Imola e Pordenone, domenica alle 18: avversarie di media portata per Remer e Comark.
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