Maran, Dna da Atalanta Tecnico serio e motivato
Non siamo tra quelli che accoglierebbero Rolando Maran (con un piede e tre quarti alla guida dei nerazzurri la prossima stagione) tiepidamente o se preferite con scarso entusiasmo.
Non siamo tra quelli che accoglierebbero Rolando Maran (con un piede e tre quarti alla guida dei nerazzurri la prossima stagione) tiepidamente o se preferite con scarso entusiasmo.
Alla fine la spunta Udine, che si è imposta nella prima sfida della finale playoff per la promozione in serie A2. La Comark esce dal parquet amareggiata ma al tempo stesso fiera per aver fatto letteralmente tremare i favoriti friulani sino alle ultime battute.
Udine favorita sulla Comark nella lunga serie di sfide per la promozione? Confrontando le qualità dei rispettivi roster magari ci può stare.
Tutti in piedi ad applaudire in un Palazzetto esaurito la nuova impresa della Comark. E se li sono ampiamente meritati i prolungati consensi capitan Chiarello e compagni abili nell’asfaltare la favortita Orzinuovi, capolista con Udine in regular season. Con le tre vittorie e una unica sconfitta il team cittadino è, così, approdato alla finale per il salto in serie A2.
In continuo vantaggio dall’inizio alla fine la squadra di Bergamo ha costretto alla resa in maniera eloquente i pur coriacei bresciani.
Ha sfiorato il secondo colpaccio la Comark, martedì sera, a Orzinuovi. Sconfitta solo al termine di un supplementare si presenterà, così, venerdì 20, al Centro sportivo Italcementi in perfetta parità di vittorie (1-1) con lo stesso team bresciano.
Tanto di cappello alla Comark per il blitz di domenica scorsa a Orzinuovi ma, purtroppo, si è trattato solo del primo verdetto. Certo, molto meglio partire col piede giusto, ma la serie dei playoff è lunga e piena di sorprendenti incognite.
Solo 4 titolari, due esordienti e sette undicesimi nati dal 1991 in poi: ecco i nerazzurri vittoriosi a Genova.
Via alla serie di cinque sfide tra Comark e Orzinuovi per designare una delle finaliste dei playoff della cadetteria. Primo appuntamento domenica (si inizia alle 18) a Orzinuovi contro il team che ha ultimato la regular season in vetta alla classifica a pari punti con l’Udine.
Supponiamo che arrivi Cesare Prandelli. Gli evviva dei tifosi (quanto meno la maggioranza) si sprecherebbero in maniera esponenziale. L’ex commissario tecnico della Nazionale sarebbe messaggero di rinnovamento inteso nel più ampio senso del termine.
Sportiello, De Roon, Gomez, un trio sicuramente al centro delle attenzioni del prossimo mercato estivo.
Al Lecco gara due dei playoff dopo che la Comark aveva prevalso domenica scorsa a Bergamo. “Bella”, dunque, domenica al Centro sportivo Italcementi, di via Statuto.
Non sarà facile: i padroni di casa all’andata hanno perso di solo 6 punti e puntano alla bella
Per l’Atalanta tredicesimo posto in classifica (a braccetto col Bologna di Roberto Donadoni) sulle venti in lizza nella massima serie, salvezza anticipata e mai collocata nella zona a rischio. Si poteva pretendere di più? Dipende.
Buona la prima. E come recitano da sempre i playoff non è stato semplice per la squadra favorita (Comark) prevalere su quella qualitativamente ritenuta inferiore (Lecco). Meno male che il team cittadino ha sfoderato per l’occasione il talentuoso Ghersetti in giornata di grazia.
Che i pronostici parlino fortemente a favore del Napoli ci può anche stare. Ma da qui a ritenere improponibile la sfida per l’Atalanta al «San Paolo» ne corre.
D’accordo che i conti si fanno alla fine. Ma mancando solo tre turni alla conclusione del torneo un bilancio alquanto affidabile è possibile tracciarlo.
Ultima gara di regular season, sabato sera 23 aprile, per le bergamasche Remer, Comark e Alto Sebino. Hanno superato rispettivamente Legnano (in trasferta), Vicenza e Moncalieri.
Quattro gol, da settembre a gennaio, col Carpi; tre a seguire con l’Atalanta. Sette, dunque, le reti totalizzate sin qui da Marco Borriello, 34 anni il prossimo 18 giugno, origini campane. E mancano quattro turni a fine campionato. Come dire che per il navigato bomber l’obiettivo di terminare la stagione sportiva in doppia cifra sarebbe possibile.
Se l’Atalanta avesse continuità gareggerebbe con le prime della classe o giù di lì. Ricordiamolo per l’ennesima volta che da sempre il suo obiettivo è la permanenza in serie A. E ci sta riuscendo per la quinta volta di fila.
Loading...