Carburante più caro e niente bollo? Non conviene a chi viaggia molto
Aumentare le accise sul carburante per abolire il bollo auto è l’ultima idea di Renzi, che rischia però di penalizzare notevolmente chi usa molto l’auto.
Aumentare le accise sul carburante per abolire il bollo auto è l’ultima idea di Renzi, che rischia però di penalizzare notevolmente chi usa molto l’auto.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi rilancia la battaglia contro le tasse. Lo fa con una nuova promessa sull’onda di quanto dichiarato un anno fa in occasione dell’apertura di Expo: meno imposte sui redditi e ritocco delle aliquote.
Le vittorie elettorali hanno sempre molti padri, le sconfitte restano al contrario in genere orfane. Non è questione di vigliaccheria. In politica non vale la morale comune. Semplicemente, il problema sta nell’ammettere lo scacco elettorale. Per una dirigenza politica ciò significa fare più o meno karakiri. Qualsiasi giustificazione, forzatamente di comodo, è perciò meglio di nulla. Ora si invoca…
Quorum mancato, referendum fallito. Promotori e sostenitori del sì all’abrogazione della norma sulle concessioni petrolifere esistenti entro le 12 miglia marine hanno portato alle urne circa il 30 per cento degli elettori, molto al di sotto di quel 50 più uno necessario a rendere valida la consultazione e anche al di sotto delle loro speranze.
«E in questo momento penso anche alle tante crisi aziendali italiane. Penso a Meridiana, penso a Italcementi. Penso a Ilva, madre di tutte le crisi».
«Buttati 300 milioni: potevamo comprare 350 carrozze per i pendolari». Lo dice il premier Renzi analizzando i dati del referendum di domenica. Che non ha raggiunto il quorum.
Incontro ravvicinato tra il premier Renzi e la cucina bergamasca della famiglia Cerea. Al Vinitaly il presidente del Consiglio ha assaggiato il catering di Vittorio, con una bella chiacchierata con Roberto «Bobo» Cerea.
Portare la connessione a Internet a 30 mega in tutta Italia entro il 2020. Rispettare l’obiettivo posto dall’Agenda digitale europea è la parola d’ordine del governo e il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, l’ha confermato con il lancio del piano messo a punto dall’Enel, insieme a Vodafone e Wind come partner commerciali, per portare la fibra ottica in 7,5 milioni di case di 224 città.
Lettera aperta del mondo economico e sociale bergamasco sulla vicenda Italcementi.
Matteo Renzi ha messo in conto l’escalation polemica sul caso Guidi-Boschi e pensa di uscirne vincitore. D’altra parte è stato lui in persona a portare la tensione al massimo grado quando domenica dopo pranzo, in televisione, ha detto: «La decisione di sbloccare l’impianto di Tempa Rossa è mia, prendetevela con me», così assumendo su di sé la piena responsabilità politica dell’intera faccenda.
Di sicuro Matteo Renzi si era immaginato in ben altro modo la trasferta in America, alla ricerca di eccellenze italiane emigrate all’estero in grado di competere da pari a pari con gli stranieri; insieme a Obama e ai grandi del mondo a discutere di sicurezza nucleare e attovagliato con i tycoon della potentissima Ibm alla ricerca di investimenti per il nuovo polo scientifico di Milano-Expo. Insom…
«Quell’emendamento lo faremo passare». Da una parte della linea telefonica c’è il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, dall’altra il suo compagno Gianluca Gemelli. E in mezzo il grande orecchio della Giustizia che sta indagando per traffico e smaltimento illecito di rifiuti nel sito dell’Eni di Viggiano (Potenza).
La destra è lacerata tra il supporto e la lotta ad oltranza al governo Renzi. Usa persino linguaggi che non la fanno più comunicare al suo interno. Analogo spettacolo di frammentazione presenta la sinistra. È un lontano ricordo la sua tensione verso convergenze unitarie. Le sue differenziazioni si stanno ormai strutturando in identità contrapposte. All’apparenza se la passa meglio il cosiddetto t…
Resistere, resistere, resistere. Il motto stentoreo di Francesco Saverio Borrelli assediato vent’anni fa da un certo numero di fantasmi con il volto di Berlusconi, viene applicato con successo ai giorni nostri in un ben diverso settore, quello degli enti inutili.
Come sarà la nuova Rai dell’era di Matteo Renzi? Certo con la nomina di Antonio Campo Dall’Orto, manager cinquantenne di lungo corso, fondatore di Mtv, leopoldiano della prima ora, è andata in soffitta l’epoca varata con la riforma del 1975, quando Dc, Psi e Pci si spartirono le tre reti e la lottizzazione regnava sovrana, o quasi («ne hanno assunto uno della Dc, uno del Psi, uno del Pci e uno br…
Una polemica decisamente assurda quella scoppiata nella cittadina campana.
La relativa forza di Renzi è in parte debitrice della debolezza di una melanconica Forza Italia e, in estrema sintesi, della crisi di rappresentanza del centrodestra. Un buon avversario è necessario e utile. Eppure, mentre la casa brucia fa specie che Berlusconi si segnali quasi in esclusiva per la scelta vegetariana: amenità innocua, forse un marketing elettorale, ma pur sempre una cronaca minut…
«Grazie al piccolo Matteo, grazie Accademia della Crusca una storia bella, una parola nuova #petaloso ». Matteo Renzi su Twitter commenta così la storia del piccolo studente che ha inventato la nuova parola «petaloso», apprezzata dall’Accademia della Crusca.
Il primo governo social d’Italia compie due anni e Matteo Renzi non poteva non celebrare la ricorrenza con un post su Facebook. Il premier ha rivolto una domanda alle 856 mila persone che hanno messo «Mi piace» alla sua pagina:
Scivolone del primo ministro durante la visita ufficiale in Argentina: ha declamato una poesia in spagnolo attribuita a Jorge Luis Borges, ma il testo è di un anonimo. Ecco il filmato.