Mattarella: «Prima la legge di bilancio» E chiede a Renzi di congelare dimissioni
Una nota del Quirinale dopo l’incontro con il presidente del Consiglio dimissionario
Una nota del Quirinale dopo l’incontro con il presidente del Consiglio dimissionario
Il Quirinale dopo l’incontro con Renzi: «Occorre che il clima politico, pur nella necessaria dialettica, sia improntato a serenità e rispetto reciproco».
Dopo mille e quindici giorni di governo, a quattro anni dalla discesa sul campo della politica nazionale, Matteo Renzi perde il referendum costituzionale e annuncia che lascia la guida del governo. E racconta la sua politica con un video
È irremovibile Matteo Renzi: il No al referendum costituzionale pone fine all’esperienza del suo governo, senza possibilità di un secondo appello.
Il leader dei 5Stelle: iniziamo a lavorare domani per avere una nuova legge elettorale in settimana. Il leghista: «Pronti al voto con qualsiasi legge».
Matteo Renzi è stato sconfitto. Il No ha vinto il referendum. La Costituzione non cambierà, ma soprattutto si aprono nuovi scenari: il premier ha annunciato le dimissioni. Lunedì salirà al Quirinale per rimettere l’incarico al presidente Sergio Mattarella.
È la domanda che tutti si fanno già da giorni: e dopo il voto che succede? Si scoprirà già dalle prime ore dopo i risultati ufficiali del referendum costituzionale con le prime reazioni e i primi commenti dei leader nazionali.
La lunga corsa elettorale è finita. Alle 23 si sono chiusi i seggi e gli scrutatori hanno iniziato le operazioni di spoglio. Parte la conta dei «sì» e dei «no» in una notti elettorali più lunghe degli ultimi anni.
Maroni: «Abbiamo ottenuto ciò che volevamo». Renzi: «Giorno di gioia, so che Maroni è contento».
Venerdì 25 novembre a Milano la firma del «Patto per la Lombardia » tra Renzi e Maroni.
L’aveva annunciato e lo ha fatto. Matteo Renzi non ha esitato a mettere il veto (tecnicamente una «riserva») sul bilancio pluriennale dell’Unione europea: per approvarne la revisione serve l’unanimità, e se un Paese si impunta si ricomincia da capo. L’Italia ha tutta l’intenzione di bloccare la discussione fino a quando verrà elaborata una nuova proposta da parte della Commissione con più risorse…
L’intervento di Matteo Renzi, ieri a Bergamo in un Centro congressi strapieno, è servito a scaldare il cuore del popolo del Pd, ma il premier s’è rivolto soprattutto al ventre molle degli indecisi: un vero e proprio appello a quella «maggioranza silenziosa», l’area moderata, mobile e di frontiera che il 4 dicembre deciderà fra il Sì e il No sul referendum costituzionale.
Un Matteo Renzi a tutto campo nell’intervista che il premier ha rilasciato ieri a L’Eco di Bergamo, dove si è intrattenuto per oltre un’ora prima di prendere parte alla manifestazione per il «Sì» al referendum, davanti a una platea particolarmente numerosa e a caccia di selfie, rito a cui il capo del Governo non si è sottratto.
«Ho chiamato Donald Trump e credo di essere stato uno dei primi in Europa a farlo e gli ho garantito collaborazione e gli ho fatto gli auguri, a lui e all’America, di un grande in bocca al lupo».
Matteo Renzi oggi arriva a Bergamo con il suo tour referendario «Basta un sì». Il premier torna quindi nella città dove lo scorso 21 maggio ha dato inizio alla campagna: l’appuntamento è alle 16 al Centro congressi Papa Giovanni XXIII.
Bergamo al centro della campagna referendaria. Oggi, sabato 12 novembre, il Movimento 5 Stelle schiera i big: Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista saranno in piazza della Libertà alle 10.30 e alle 12.30 in Piazza vecchia. Lunedì invece tocca al premier Matteo Renzi, che proprio a Bergamo aveva aperto la campagna per il «Sì» al referendum del prossimo 4 dicembre.
Il «No» continua a correre su Twitter, ma il «Sì» recupera terreno. Twig, società bergamasca che si occupa di data mining, sta continuando a monitorare i tweet contenenti gli hashtag ufficiali #bastaunsi e #iovotono delle campagne a favore e contro il Referendum Costituzionale del prossimo 4 dicembre.
Il premier Renzi a Camerino: troppo freddo, gli sfollati negli alberghi. L’appello al Parlamento: convertite in fretta il decreto sul terremoto, lì ci sono i fondi.
Chissà se Matteo Renzi si aspettava un endorsement tanto caloroso da parte di Barack Obama durante la visita ufficiale negli Stati Uniti. In realtà il presidente Usa si era fatto precedere da una lunga intervista a La Repubblica nella quale elogiava l’Italia e le riforme renziane, per converso criticando la linea dell’austerità targata Berlino. Ma quello che il presidente ha detto nella conferenz…
«Suvvia, si fa per scherzare...», per dirla alla toscana, idioma molto caro al nostro premier. Comunque la vogliate vedere, lo scalo merci è sul mercato: l’area compare tra quelle disponibili nel sito «Invest in Italy», rivolto agli investitori stranieri. Una trovata del governo Renzi nell’ambito del decreto «Sblocca Italia».