I nuovi casi in Italia sono 1.365 in 24 ore 4 decessi, nessuna regione a contagio zero
Ancora calo dei contagi da coronavirus in Italia: sono 1.365 contro i 1.444 di sabato nelle ultime 24 ore.
Ancora calo dei contagi da coronavirus in Italia: sono 1.365 contro i 1.444 di sabato nelle ultime 24 ore.
Il dato di giovedì 20 agosto dei nuovi contagiati da Covid - 845 - è il più alto dallo scorso 16 maggio, quando se ne registrarono 875. Un periodo - quest’ultimo - ancora compreso nella fase del lockdown, che terminò con l’inizio della cosiddetta «fase 2» dal 18 maggio scorso. I casi totali sono così saliti a 256.118, i morti a 35.418.
Continuano a crescere i casi di coronavirus in Italia. Secondo il bollettino di Ferragosto del ministero della Salute, nelle precedenti 24 ore si sono registrati 629 nuovi positivi, in aumento rispetto ai 574 del 14 agosto. È un dato che non si verificava dal 23 maggio.
Ci sono anche sei ragazzi bergamaschi, residenti nella zona dell’Isola, tra le centinaia di giovani veneti e lombardi che sono rientrati dopo un viaggio in Croazia per festeggiare la maturità, organizzato da un’agenzia viaggi bresciana.
Numeri bassi nel nostro Paese, ma da non sottovalutare perché da settimane la curva resta stabile: 200-300 casi al giorno. Il governo pensa a una proroga delle misure.
Walter Ricciardi, consulente del ministro: «L’ondata è una sola, continuiamo a proteggerci Ma la sanità territoriale lombarda va ripensata».
«Quando a Codogno è stato trovato il virus, ad Alzano già c’era». Almeno da fine gennaio. È quanto emerge dallo studio diffuso venerdì 10 luglio, dopo le anticipazioni rese nei giorni scorsi da «L’Eco» sui due «ceppi» diversi di Sars-Cov2 circolanti in Lombardia, uno nella zona del Basso Lodigiano e nel Cremonese, l’altro che ha investito il nord-centro della regione, travolgendo in particolare B…
Tra le province lombarde i contagiati crescono in maniera significativa nella provincia di Bergamo con 56 casi odierni. Giovedì erano 28 casi e mercoledì 30.
Una lista sul divieto di ingresso in Italia per 13 Paesi extraeuropei «a rischio», che potrebbe allungarsi con il passare delle ore e con i contagi ancora in risalita.
«San Matteo» di Pavia e «Niguarda» di Milano hanno analizzato 346 sequenze genomiche ricavate da pazienti in Lombardia. Qui una persona poteva infettarne 3,5. A Lodi invece «soltanto» due.
Abbiamo intervistato il docente di Microbiologia a Padova Andrea Crisanti: «mi preoccupa che si parli a vanvera, dicendo che il virus non c’è più».
L’analisi dell’epidemiologo Vittorio Demicheli durante una conferenza in Regione Lombardia. «I casi vecchi molto probabilmente non trasmettono più» ha detto, «ma mai abbassare la guardia.
Dei 157 nuovi casi, che portano il totale dei contagiati in Lombardia a 92.675 persone, 43 sono nella città metropolitana di Milano (24.061 il totale), dei quali 22 a Milano città (10.230), 32 a Bergamo (14.065), 21 a Brescia (15.415) e 12 a Mantova (3.437). Sono sotto la soglia dei dieci nuovi contagiati tutte le altre province.
Lunedì la provincia di Bergamo ha registrato 69 nuovi positivi, ma da dove arrivano questi nuovi contagi? Proviamo a dare una spiegazione.
Andrea Remuzzi (Unibg): «Sia a Bergamo che a Brescia l’aumento dei nuovi casi a maggio è rimasto costante. Possono aver inciso sia le modalità di effettuazione dei tamponi che le regole sul distanziamento».
I tamponi sono scesi, ma resta un dato importante e molto buono per la Bergamasca: nelle ultime 24 ore si registra solo 1 nuovo positivo. In totale nella nostra provincia sono 13.466 i contagi per coronavirus.
Il colonnello Piasente, capo ufficio operazioni: «Periodo intenso, riflessi sul Paese in ogni decisione». I militari impegnati in controlli stradali, trasporti in biocontenimento e 244 sanificazioni tra Bergamo e Brescia.
Parla il virologo Pregliasco: «Casi meno gravi, contagi in calo. In futuro forse solo focolai, ma organizzativamente è bene prepararsi ad affrontare il peggio».
Ecco nello specifico i dati della Lombardia e delle provincie della nostra regione. In particolare ecco i dati della Bergamasca con 43 nuovi positivi nelle ultime 24 ore per un totale di 13.366 positivi da inizio della pandemia.
«La ricerca vince il coronavirus» dice il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala in diretta su Facebook, spiegando che «la vera vittoria sono il vaccino e la cura». Per questo la Regione non smette di «investire in ricerca per Covid e altre patologie che vogliamo continuare a curare bene come abbiamo sempre fatto perché la Lombardia è riconosciuta per la cura di specifiche patologie».