Medici in prima linea con visite a domicilio «Noi unità speciali a caccia del virus»
Due dottoresse dell’Usca, il pronto intervento Ats: così i pazienti non devono attendere ore.
Due dottoresse dell’Usca, il pronto intervento Ats: così i pazienti non devono attendere ore.
Nata a febbraio dopo pochi giorni risulta positiva. Grande ansia dei genitori di Fiorano ma ora la bimba sta bene.
Le risposte di Alberto Zucchi, responsabile del Servizio epidemiologico dell'Agenzia per la tutela della salute di Bergamo: il 6,8% è sotto i 50, il 27,8 tra i 50 e i 65. «A malattia superata meglio non uscire per 2 settimane».
Il pacchetto di provvedimenti varato dal governo per affrontare l’emergenza coronavirus ha le dimensioni di una manovra di Bilancio: 25 miliardi. Questo dice della gravità della situazione che si è venuta producendo da quando a Palazzo Chigi si pensava a misure di sostegno per 3 miliardi di euro. Ora l’ammontare si è quintuplicato.
In attesa di vedere come si risolverà il «tira-molla» sulla realizzazione nei vecchi padiglioni della Fiera di Milano di un maxi-reparto di Terapia intensiva (una «bega» che ha più il sapore di un braccio di ferro politico rispetto ad un progetto realmente condiviso dai medici e dagli infermieri che poi quel hub lo dovranno gestire), tra qualche giorno, un piano dell’albergo «Winter Garden di Gra…
Venerdì al massimo potrà stringere tra le braccia la sua più grande conquista, il primogenito Giacomo. E sarà gioia piena, doppia: Michela Nicoletti, 42 anni di Villa di Serio, un’inaspettata battaglia l’ha già vinta, superando alla grande il Covid-19. Guarita.
La firma sull’ordinanza è stata apposta dal sindaco nel pomeriggio di martedì 10 marzo e durerà sino al 3 aprile.
L’intervista Parla Walter Ricciardi, dell’Oms e consigliere del ministro della Sanità: «Mancavano appena due giorni al collasso degli ospedali»
La Comunità scientifica internazionale guarda con attenzione a come l’Italia stia affrontando l’emergenza Covid-19. Così alcuni colleghi statunitensi dell’Harvard Surgical Leadership Class del 2019, attraverso il professor Angelo Nascimbene dell’Università di Houston, hanno chiesto e ottenuto di organizzare per domenica sera un webinar per capire come prepararsi, attraverso l’esperienza del Papa …
In questi giorni di paura e di tensione l’immagine del papà che stringe il suo piccolo fagottino, appena nato all’ospedale Papa Giovanni XXIII, è meravigliosa. Non è uno scatto da shooting fotografico, non è una campagna rassicurante di propaganda governativa, è semplicemente il dono che il neo papà David ha deciso di fare a noi de L’Eco e quindi indirettamente a tutta la comunità bergamasca.
L’istituzione della zona rossa nell’area della Valle Seriana, epicentro del focolaio bergamasco, si avvicina.
«La crescita esponenziale dei contagi in provincia di Bergamo impone una riflessione dei tecnici. Se ci diranno che l’unico modo per arginare il virus è istituire un’altra zona rossa, ne prenderemo atto. Ci affidiamo alla scienza. Attendiamo insieme al Governo le comunicazioni ufficiali dell’Istituto superiore di sanità. A noi interessa la salute dei cittadini».
La parola all’Istituto Superiore di Sanità. Martedì 129 casi. Oggi la decisione .
Il decimo giorno dell’era del coronavirus in Italia fa segnare due record: il maggior numero di vittime in un giorno dall’inizio della diffusione del virus, 27, il 52% in più rispetto a lunedì per un totale di 79, e il primo neonato ricoverato, in Lombardia, un piccolo di pochi giorni che «non è intubato - spiega il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro - era già in un percorso di assistenza post…
La testimonianza di una donna milanese in cura prima a Treviglio e poi a Bergamo. «A casa in quarantena, sto bene. Il vero problema? La spesa a domicilio».
Linea comune dei 18 sindaci dell’Ambito che conta la maggior concentrazione di casi: «Zona rossa? Al momento è esclusa» ha detto l’assessore Gallera.
«Abbiamo già fatto 4mila controlli con il tampone. Siamo il primo paese in Europa che ha deciso controlli più rigorosi e accurati e sin dall’inizio abbiamo optato per la linea di massima precauzione e rigore». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in collegamento con «In Mezzora».
L’epicentro della diffusione del coronavirus viene considerato Codogno, nel Lodigiano. «Tutte le situazioni di positività hanno avuto contatti con il Pronto soccorso e l’ospedale di Codogno nei giorni del 18 e 19 febbraio», spiega l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.
Non solo studenti e turisti. Ci sono anche bergamaschi che hanno scelto da anni di vivere in Cina e che ora si trovano a fare i conti con l’emergenza coronavirus che sta mietendo vittime e contagi nel Paese asiatico.
Non c’è soltanto l’aspetto sanitario in questa dannata faccenda del coronavirus. C’è anche il contagio economico, spesso figlio della psicosi collettiva di cui stiamo diventando inesorabilmente vittima. Una psicosi peraltro comprensibile, dato che la faccenda è seria al punto che anche il governo italiano ha decreto lo stato di emergenza nazionale. Certo i primi a subirne le conseguenze saranno i…