Collegio Celana, tante soluzioni «Qui i profughi? nulla è stato deciso»
I lunghi corridoi, le aule e i laboratori sono lì, nell’immenso rincorrersi di portici che sono il segno distintivo del Collegio convitto Celana.
I lunghi corridoi, le aule e i laboratori sono lì, nell’immenso rincorrersi di portici che sono il segno distintivo del Collegio convitto Celana.
«Cosa farei io al posto di Alfano e Renzi? Con un preavviso di sfratto di sei mesi, raderei al suolo i campi rom». Invocando l'intervento delle ruspe, Matteo Salvini va giù duro con le parole, anche se la sua idea sui campi nomadi è sempre la stessa da anni. E non è mai cambiata.
In prima linea, mettendoci del suo. La Chiesa di Bergamo sull’accoglienza dei profughi non s’è mai tirata indietro, attirandosi anche critiche. Rispondendo a quella di sostituirsi alle istituzioni, il presidente della Caritas bergamasca, monsignor Nozza, ammette come non esista una progettualità complessiva da parte loro. E a chi accusa la Chiesa di tralasciare altri bisogni, replicano i numeri: …
«Nella San Filippo Neri entreremo prima noi»: così Matteo Salvini, leader della Lega Nord, che sabato 28 marzo è stato a Dalmine per supportare la protesta contro l’accoglienza, prevista per le prossime settimane, dei profughi africani presso l’ex asilo San Filippo Neri in centro alla città. Ad accoglierlo un centinaio di persone, e poco distanti, un buon numero di persone appartenenti ad altri e…
L’intercettazione: «Potremmo fare anche a Cuneo quello che da anni facciamo qui a Bergamo: soldi facili e pochi rischi».
Il lettore Cp (firmare please, presentarsi è un bel punto di partenza per fare conversazione) si dice contrario al ritorno a Mare Nostrum e ci chiede come la pensiamo. La Libia è una polveriera e il problema è enorme.
Dal 9 dicembre 2010 - data dell’introduzione - ad oggi in Italia sono state presentate 693.017 richieste di test per la conoscenza della lingua italiana da parte degli stranieri interessati ad ottenere il permesso per soggiornanti di lungo periodo.
Salgono a quota 144.600 gli stranieri nella nostra provincia, 6.900 irregolari. Effetto ricongiungimenti: non più single, ma nuclei famigliari.
La rissa fra sudamericani nella notte fra sabato e domenica in via Previtali a Bergamo è un campanello d’allarme che non va sottovalutato.
Torna a essere positivo il saldo dei migranti registrati all’anagrafe dei Comuni bergamaschi: a oggi, infatti, risultano 135.140 rispetto ai 132.000 di fine 2013. Di questi, 2.656 hanno ricevuto cittadinanza nel capoluogo.
Come ogni anno l’Ufficio Migranti organizza in un vicariato una serie di iniziative legate al tema dell’immigrazione.
Nel mirino lo studio privato del sindaco Cristian Vezzoli dopo il Consiglio comunale in cui si è parlato anche dell’idoneità alloggiativa. A darne notizia sono il sindaco stesso e la Lega Nord di Seriate, sui rispettivi profili Facebook.
Una iniziativa «inutile e razzista». Così il circolo del Pd di Seriate definisce l’aumento dei diritti il certificato di idoneità alloggiativa per stranieri deciso dal Comune.
Una scuola di lingua araba. L’iniziativa è prevista nel piano d’azione pluriennale per l’integrazione e la coesione sociale approvato dalla Giunta comunale di Romano.
Indossano la stessa tuta da un mese, da due non ricevono i due euro e mezzo della diaria (anche se la leggenda metropolitana continua a dire 30), vorrebbero imparare l’italiano ma nessuno glielo insegna, neppure a monosillabi.
Fa discutere il caso dell’Istituto De Amicis dove il presepe non è stato realizzato. L’assessore Cappellini: rinuncia senza senso. Dal Consiglio comunale di Bergamo intervengono Tremaglia a Ribolla. Il segretario federale del Carroccio, Matteo Salvini, pubblica i suoi sfoghi sui social network, Calderoli attacca.
All’Istituto De Amicis, nel quartiere Celadina di Bergamo, non si fa il presepe. Mentre la polemica sale - anche a livello politico - il preside replica alle accuse. Intanto al suono della campanella molti genitori appaiono freddi.
I nostri vicini di casa hanno votato contro l’introduzione di nuovi limiti all’immigrazione straniera. Chiamati alle urne nella giornata del 30 novembre, hanno rifiutato con il 74,1 % di voti contrari il referendum «Stop alla sovrappopolazione». Dibattito aperto sul risultato.
Gabriele Riva, segretario provinciale del Partito democratico, interviene sul caso di Telgate, dove il sindaco ha emanato un’ordinanza «anti Ebola» che sta facendo discutere. Un dibattito non solo interno alla Lega, divisa sul punto, ma anche tra le altre forze politiche.