Il rumore dei soldi e l’urlo dei disperati
Questa sera non riesco a lavorare, leggere, scrivere… niente. La mia coscienza viene continuamente visitata da immagini di morte. Non è la morte che mi infastidisce e mi lacera. Da tempo ho imparato che il morire è dimensione costitutiva dell’esistenza di ciascuno di noi, quella dimensione che contribuisce a rendere così unica la mia vita e quella degli altri.