Magistrati, si allarga il solco col Governo
ITALIA. Giorgia Meloni ha fatto cadere il tabù riuscendo laddove persino Silvio Berlusconi aveva fallito: varare la separazione delle carriere dei magistrati.
ITALIA. Giorgia Meloni ha fatto cadere il tabù riuscendo laddove persino Silvio Berlusconi aveva fallito: varare la separazione delle carriere dei magistrati.
ITALIA. Dice Matteo Renzi, che di queste cose se ne intende: «Se Giorgia Meloni perderà il referendum sulla sua riforma del premierato, dovrà dimettersi, che lo voglia oppure no».
MONDO. Contropiede alla spagnola. Inaspettatamente Rishi Sunak si è giocato la carta delle elezioni anticipate: il Regno Unito si recherà alle urne il 4 luglio. È la prima volta dal 1945 che si vota in estate.
MONDO. Dall’Unione europea, per quanto attaccata da più parti, nessuno intende andarsene. Anzi, si vuole entrare. L’ingresso di Ucraina, Moldavia e Balcani sarà fra anni, ma intanto i primi passi sono stati compiuti.
ITALIA. Il vice ministro del Mef Maurizio Leo, l’esperto fiscale di Giorgia Meloni e di FdI, candidato a sostituire Giancarlo Giorgetti alla guida del ministero in caso di rimpasto governativo post elezioni, ha firmato lo stop al decreto che rispolverava il vecchio e odiato (dalla destra) redditometro.
ITALIA. Non sorprende che Sergio Mattarella abbia scelto di partecipare alla cerimonia per il trentennale della morte di Giovanni Goria ad Asti. Non solo perché fu ministro dei Rapporti col Parlamento nel suo esecutivo, a 46 anni (Goria ne aveva appena 44, il più giovane presidente del Consiglio della storia del Dopoguerra, prima che arrivasse a Palazzo Chigi Matteo Renzi, nel 2014).
ITALIA. I senatori a vita non hanno solo una funzione rappresentativa.
MONDO. Proprio mentre il segretario di Stato Usa Antony Blinken visitava Kiev, per mostrare solidarietà all’Ucraina e per dare a Zelensky notizie (buone?) sulle sospirate forniture di armamenti, il Cremlino annunciava la visita di Vladimir Putin in Cina per il giovedì e venerdì.
ITALIA. Da quel che si è capito martedì sera, il duello tra Antonio Tajani e Giancarlo Giorgetti sulle nuove misure «di austerità» potrebbe finire con un pareggio.