Le derive inaccettabili nel partito al governo
ITALIA. «Sieg Heil», in tedesco saluto alla vittoria, è uno slogan che fa accapponare la pelle. Rimanda a folle estasiate e adoranti nei confronti del loro führer.
ITALIA. «Sieg Heil», in tedesco saluto alla vittoria, è uno slogan che fa accapponare la pelle. Rimanda a folle estasiate e adoranti nei confronti del loro führer.
IL COMMENTO. In questo 2024 in cui 76 Paesi, dall’India agli Usa, dovevano affrontare elezioni, il voto meno atteso, almeno per il modo in cui è stato deciso, è quello cui saranno chiamati i cittadini britannici giovedì 4 luglio.
FRANCIA. All’indomani dello strappo di Giorgia Meloni a Bruxelles, la Francia va al voto in un clima di tensione: «Il Paese si gioca la pelle».
MONDO. Dunque in Europa starebbe per tornare la maggioranza Ursula, come viene detta l’alleanza tra i tre partiti «storici» del Parlamento che ha espresso la presidente della Commissione: popolari, liberali e sinistra.
ITALIA. La Commissione europea prevede l’apertura di una procedura per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia e altri sei Paesi dell’Unione, fra i quali la Francia. Il motivo principale?
MONDO. La giornata cruciale per decidere chi governerà l’Europa nei prossimi anni è cominciata per Giorgia Meloni con messaggi a lei indirizzati per nulla rassicuranti.
ITALIA. Le elezioni inglesi del secondo dopoguerra videro la sconfitta del partito di Winston Churchill, il quale era stato uno degli artefici della vittoria contro il nazifascismo.
ITALIA. La splendida cornice di Borgo Egnazia, i sette Grandi del Pianeta (ultimamente un po’ meno grandi dal punto di vista geopolitico), Papa Francesco, Volodymir Zelensky.