Covid, i contagi corrono tra i ragazzi: 40% in più rispetto agli adulti
In Lombardia Il report della Regione: la fascia 11-14 anni la più colpita. Sabato 19 marzo timida frenata del virus: in Bergamasca 472 infezioni e un morto.
In Lombardia Il report della Regione: la fascia 11-14 anni la più colpita. Sabato 19 marzo timida frenata del virus: in Bergamasca 472 infezioni e un morto.
I dati della Regione Continuano a diminuire i ricoverati in terapia intensiva (-13). A fronte di 78.288 tamponi effettuati, sono 8.670 i nuovi positivi (11%).
Lo sfogliabile Il dovere di ricordare per chi non c’è più, il numero di vittime più alto che nella seconda guerra mondiale, le parole della pandemia, i vaccini. In due inserti «L’Eco di Bergamo» ripercorre l’emergenza dal 2020 a oggi.
I dati Con 19.902 tamponi, sono 1.614 i nuovi casi positivi in Lombardia con il tasso di positività in calo all’8,1% (8,4%). Sono stabili i ricoveri in terapia intensiva (82) così come nei reparti ordinari (821). I decessi sono 30 per un totale complessivo di 38.822 morti in regione dall’inizio della pandemia.
Il punto Il ministro della Salute: superare lo stato di emergenza non vuol dire essere fuori dalla pandemia. L’Iss: con tre dosi di vaccino protezione dalla malattia grave +92% rispetto ai non vaccinati.
I dati Nonostante gli indicatori buoni, Davide Tosi (Università dell’Insubria) sottolinea come i contagi si riducano meno delle scorse settimane anche per i comportamenti più rilassati: «Ripartenza possibile, ma non è liberi tutti».
Circolare: booster immunodepressi a 120 giorni dall’ultima dose
Il virus scoppiato a Wuhan a dicembre 2019 sembrava lontano. Nel giro di pochi mesi ha travolto tutto: la drammatica domenica di Alzano. La storia di quei giorni.
Secondo il bollettino del Ministero della Salute diffuso martedì 15 febbraio, i nuovi contagiati sono 70.852, quasi il triplo rispetto ai 28.630 registrati lunedì, ma con 695.744 tamponi processati il tasso di positività resta quasi invariato al 10,8%. Crescono i decessi: nelle ultime 24 ore se ne contano 388.
Si fa sempre più netta la decrescita della curva epidemica in Italia tanto che, attualmente, si registra una flessione di circa il 30% ogni settimana, anche se l’incidenza dei casi resta ancora ad un livello di guardia.
Nel nostro territorio 413,7 casi ogni 100mila abitanti: penultimi a livello nazionale. Il «Papa Giovanni» punta ad aumentare l’attività. Pezzoli: persi 60 interventi a settimana
Sono in netto e costante miglioramento i dati relativi al Covid in Lombardia, anche se ritorna alto il numero dei decessi: 75 in un giorno.
Tasso in calo a 10,5%, -8 intensive e +177 ricoveri. Il ministro della Salute: «Grazie alla campagna vaccinale straordinaria si piega la curva».
Secondo il provvedimento del ministero della Salute, che si applica comunque a persone che non manifestano sintomi, la cessazione della quarantena è condizionata all’esito negativo di un test finale rapido o molecolare. Inoltre è obbligatorio indossare Ffp2 anche per i 5 giorni successivi.
Tumori: una delle principali cause di morte nel mondo, con circa 10 milioni di vittime, quindi quasi un decesso su 6 è dovuto al cancro: sono i numeri diffusi in occasione della Giornata mondiale contro il cancro, momento di riflessione anche su quanto questi due anni di pandemia hanno influito su ritardi di diagnosi, interventi, cure per i malati oncologici.
Sono 118.994 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono invece 395.
Sono 133.142 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute resi noti nella giornata di martedì 1 febbraio.
Dice così la star dei no vax, una signora che campeggia in televisione dal caffè del mattino fino alle rassegne stampa dedicate agli insonni cronici, che non è vero che grazie ai vaccini si muore di meno di Covid. No, dice lei: è tutta una favola. E snocciola numeri a beneficio dei suoi sfegatati followers.
Spiega che il 18 gennaio 2022, con quasi il 90% di «inoculati», in Italia abbiamo regis…
Giuseppe Matozzo, direttore sociosanitario dell’Ats: «Vaccini quasi al 100%, nessun caso grave. Ora un piano per gli isolamenti».
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