La Lombardia e le sue deroghe Ecco cosa succede dal 14 aprile
Il 14 aprile in Italia sono previste delle riaperture? Non sarà così in Lombardia. Ecco cosa succederà sul nostro territorio.
Il 14 aprile in Italia sono previste delle riaperture? Non sarà così in Lombardia. Ecco cosa succederà sul nostro territorio.
Il medico specifica: «L’80 per cento delle persone contagiate sul territorio non le vediamo e guariscono come con una normale influenza. Il 20% va in ospedale e il 5% sta molto male».
Consueto punto con la stampa dell’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera. Guarda qui il video completo.
Luca Lorini, direttore del Dipartimento di Emergenza, urgenza e area critica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo lancia l’appello «nessuno incontri nessuno» e chiede che ne nasca un passaparola, un tam tam tra tutti i bergamaschi.
«Volevo ascoltarvi: da parte mia c’è un’assoluta vicinanza a ciò che state vivendo: siete alla frontiera. I numeri impressionanti che ci arrivano lasciano poco alle parole e alle considerazioni». Lo ha detto il Capo della Polizia Gabrielli che ha telefonato a Bergamo: «Voi siete nel problema, in una delle parti del Paese più esposta. Voi state combattendo, immagino la fatica, la paura, le preoccu…
Nuove restrizioni per tutta l’Italia sono state varate con un dpcm firmato l’11 marzo dal presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, per fronteggiare il contagio di nuovo coronavirus. Le disposizioni del decreto saranno in vigore fino al 25 marzo.
Bergamo continua a essere al provincia lombarda in cui il contagio cresce senza sosta. Guarda la mappa aggiornata.
L’Ordine degli Infermieri di Bergamo: aderite alle indicazioni per evitare
la diffusione del contagio.
L’assessore regionale al welfare ha divulgato alcune tabelle sull’avanzamento del contagio per mostrare come servano comportamenti radicali per fermare la progressione esponenziale.
Due nuovi casi di coronavirus anche a Valencia, sede della gara di ritorno degli ottavi di Champions che l’Atalanta affronterà il prossimo 10 marzo, per un totale di contagi che sale a 17.
La diffusione repentina del coronavirus in Italia comporta una serie di precauzioni in più da mettere in pratica quando si viaggia. La corretta informazione è la prima cosa da portare con sé durante gli spostamenti, soprattutto in un contesto come quello attuale. SosTariffe.it ha fatto il punto della situazione attraverso 13 fatti essenziali da conoscere a proposito dell’emergenza coronavirus.
Qui la sezione dedicata alle notizie in continuo aggiornamento sull’evoluzione della vicenda del coronavirus in Italia e all’estero di giovedì 27 febbraio.
Si susseguono a ritmo serrato gli aggiornamenti sul contagio da coronavirus, che in questi giorni si è diffuso anche nel nostro Paese: alcune delle zone coinvolte – 10 comuni lombardi e uno veneto, identificati come «zone rosse» – sono state completamente isolate, mentre nelle aree non al centro dei focolai ma comunque ad altro rischio di diffusione del contagio, le cosiddette «zone gialle», sono…
«Ho la febbre ma nessun sintomo di polmonite. Le mie condizioni sono buone». Lo ha detto al Giornale di Brescia la ginecologa di 36 anni medico all’ospedale Manerbio e positiva al coronavirus.
La giornata di mercoledì 26 febbraio il bilancio sui contagi di coronavirus.
Sono 172 i contagiati in Lombardia, 229 in Italia. Segui qui gli aggiornamenti nazionali e internazionali. Stop alle tasse nella «zona rossa». La Grecia sospende le gite scolastiche in Italia.
È opportuno comunque sottolineare che il primo accorgimento da adottare, ancora prima delle mascherine, è quello di lavare accuratamente e molto spesso le mani.
Gli obblighi imposti dal Pirellone ai Comuni lodigiani di Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano per arginare il diffondersi del coronavirus.
L’immunologo Anthony Fauci: «Se avrà successo potremo promuovere
un test clinico più ampio», ma ci vorranno ancora tra i dodici e i 18 mesi.
Dopo l’istituzione della task force regionale, anche l’Ordine ha recepito le indicazioni del ministero. E intanto anche nelle farmacie vanno a ruba le mascherine.