Il rilancio del Pnrr, Quirinale al lavoro
POLITICA. Il lavorio intenso del Quirinale di queste settimane è la dimostrazione più convincente di quanto sia alto l’allarme, nei palazzi istituzionali, per l’incerto destino dei progetti del Pnrr.
POLITICA. Il lavorio intenso del Quirinale di queste settimane è la dimostrazione più convincente di quanto sia alto l’allarme, nei palazzi istituzionali, per l’incerto destino dei progetti del Pnrr.
ESTERI. Sorpresa. In Finlandia neanche una popolarissima premier è riuscita ad evitare la sconfitta dei socialdemocratici. A questo punto, dopo la vittoria delle forze di ultradestra in Svezia nell’autunno scorso, la domanda è se il tanto rinomato «modello di Stato sociale» scandinavo sia oggi al capolinea nell’epoca della globalizzazione.
Italia. Il presidente della Repubblica, premiando al Quirinale gli «eroi civili», ha sottolineato che «la libertà, in realtà, non trova limiti in quella degli altri, ma si realizza insieme agli altri, ma si realizza insieme a quella degli altri».
Mondo. L’elenco è minuzioso, anzi è impietoso e inchioda la nostra coscienza di indifferenti.
Italia. Non c’è dubbio che la neo segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, abbia saputo movimentare assai velocemente il dibattito politico del nostro Paese, mettendo subito sul tappeto, e con un certo vigore, i temi dei diritti civili, omogenitorialità e maternità surrogata in testa.
ESTERI. Ora che Donald Trump, primo presidente nella storia degli Usa a subire un simile affronto, è stato ufficialmente incriminato di un reato penale, riesce difficile nascondere un certo sconcerto. Che non riguarda il personaggio Trump, che ne ha fatte di cotte e di crude.
ATTUALITÀ. Fermate ChatGPT, finché si è in tempo. È l’appello lanciato da Elon Musk e altri imprenditori e accademici alle aziende di tutto il mondo che stanno potenziando l’ormai noto software basato sull’intelligenza artificiale, evocando grandi rischi per l’umanità.
ECONOMIA. Il sistema degli appalti fluttua tra l’esigenza di andare spediti snellendo e semplificando il ginepraio della burocrazia e la trasparenza - nel rispetto della concorrenza - nell’assegnazione delle opere. Tangentopoli infatti è sempre in agguato.
POLITICA. È certamente ancora il lavoro, inteso come opportunità di vita e di crescita personale, di coppia e familiare, il tema centrale della nostra epoca, ma è sicuramente cambiato il senso fondativo che aveva al momento di scrivere l’articolo 1 della nostra Costituzione.
Il commento. Dopo la caduta del muro di Berlino, illustri economisti italiani come Federico Caffè, Siro Lombardini e Paolo Silos Labini evidenziarono che sul piano economico la caduta del «comunismo» era stata principalmente determinata dalla sua incapacità di creare ricchezza. Ciò aveva di fatto reso impossibile realizzare quei programmi di redistribuzione dei redditi che rappresentavano l’obie…
Il commento. È il Pnrr, o meglio: i suoi ritardi e i rischi che essi comportano, il nuovo motivo di scontro tra il governo e le opposizioni, tra il governo e i suoi critici in Europa. Il fatto ormai è certificato: l’Italia non riuscirà a mantenere gli impegni che ha preso nel momento in cui le sono stati assegnati più di 200 miliardi dal fondo della Next Generation EU da spendere entro il 2026. …
Italia. C’è qualcosa di profondamente ingiusto - oltre che di tracotante e superbo - nella giustizia della Corte di Cassazione francese che ha detto definitivamente no all’estradizione di dieci terroristi rossi italiani, colpevoli di gravissimi delitti negli anni di piombo, rifugiatisi Oltralpe da anni.
Italia. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rivendicato con orgoglio in Parlamento l’aumento delle spese militari. Atteggiamento discutibile, certo, ma i governi precedenti avevano sempre dissimulato, nascosto, balbettato, e mai erano andati davanti alle Camere per appuntarsi sul petto una medaglia preventiva per quelle spese.
Il commento. Da undici settimane Israele, il Paese di solito definito «l’unica democrazia del Medio Oriente», vive una crisi democratica senza precedenti. A innescarla è stato il progetto di riforma della giustizia avanzato dal Governo di Benjamin «Bibi» Netanyahu, vincitore delle ultime elezioni e relativamente forte in Parlamento, dove controlla 64 dei 120 seggi.
Il commento. In altri tempi, stando all’opposizione, Giorgia Meloni oggi avrebbe tuonato contro il governo accusandolo di impotenza di fronte all’eccezionale aumento di sbarchi di immigrati illegali sulle nostre coste meridionali: 6.500 in cinque giorni, 27mila dall’inizio del 2023, quattro volte più dello stesso periodo dell’anno successivo.