Una domanda interroga la coscienza europea
È un peccato che la recente e contestata decisione del Parlamento di Varsavia – che proibisce per legge ogni menzione di responsabilità polacche nell’Olocausto, punibile fino a tre anni di carcere – non sia parte del dibattito pubblico in Italia. Ognuno evidentemente ha i propri scheletri nell’armadio ma, al netto di tutto il resto, siamo dinanzi ad una vicenda indicativa delle ambiguità scivolo…