Quattro parchi di Bergamo si rifanno il look 400 mila euro, cosa prevedono i lavori
Al lavoro sui parchi storici: stanziati 400mila euro per migliorare il parco delle Rimembranze e i giardini Marenzi, Caprotti e Baertsch.
Al lavoro sui parchi storici: stanziati 400mila euro per migliorare il parco delle Rimembranze e i giardini Marenzi, Caprotti e Baertsch.
Il Comune di Bergamo si appresta alla piantumazione, nel 2020, di 1.425 alberi in città. Saranno completati filari verdi lungo i viali urbani, ampliata la dotazione botanica nei parchi, realizzate delle «barriere» verdi lungo le circonvallazioni.
Bergamo, c’è tempo fino al 12 dicembre: per la prima volta le domande vanno inoltrate solo tramite la piattaforma digitale. Comune e sindacati: «I richiedenti non hanno gli strumenti tecnologici». La Regione: «Nessun intoppo, più efficaci».
L’Ambito territoriale, oltre al capoluogo, comprende anche Gorle, Orio, Ponteranica, Torre Boldone e Sorisole: fino al 12 dicembre si può fare domanda solo on line, attraverso la piattaforma informatica regionale.
Aumentano le segnalazioni di cartacce e bottiglie lasciate sul percorso ciclo pedonale di Valverde a Bergamo: «Servono più controlli». E intanto il comune fa sapere che dopo la segnalazione l’area è stata completamente ripulita.
Alberi ad alto fusto e isole di piante erbacee dedicati alla vegetazione pioniera. I Maestri del Paesaggio trasformerà anche i borghi storici.
Il Comitato replica agli assessori Valesini e Marchesi: «Sui temi che riguardano gli alloggi popolari ci sono le idee piuttosto confuse».
L’assessore al patrimonio del Comune, Francesco Valesini, risponde alle dichiarazioni del Comitato Lotta per la Casa. L’assessore Marchesi: «Negli ultimi cinque anni le assegnazioni sono aumentate esponenzialmente in città: dal 2014 a oggi sono state 930 le procedure di assegnazione completate, ben più del doppio delle 377 registrate nei cinque anni precedenti».
Dovrà mettere a dimora nei parchi della città nuovi alberi, per il valore esatto di quelli abbattuti nella sua proprietà senza autorizzazione. Una cifra, periziata dagli uffici del Comune, di oltre 27 mila euro.
L’assessore al Verde Marzia Marchesi: «E ogni anno manutenzione di cinque parchi». «Un numero verde per le segnalazioni di incuria»
La protesta di alcuni abitanti della zona e di «BergamoBeneComune» sul destino di cinque alberi secolari ha sortito un esito positivo. L’assessore Marchesi: «Delle piante si occuperà il Comune». La soddisfazione di «BergamoBeneComune».
Oggi, martedì 2 aprile, è stata piantumata una «pianticella di seconda generazione» del kaki di Nagasaki, un gesto che rappresenta un monito a diffondere una coscienza di pace.
L’Amministrazione intende così esprimere il cordoglio della città di Bergamo ai familiari delle vittime e invita tutti i cittadini a partecipare.
«Andate a c…». Dopo le polemiche scoppiate in seguito alla frase pronunciata dalla presidentessa del Consiglio comunale Marzia Marchesi, torna ad infuocarsi il dibattito in aula, stavolta sulla mozione di sfiducia presentata dall’opposizione proprio nei confronti dell’esponente del Pd.
I capigruppo di maggioranza sulla gaffe in Consiglio comunale: «Frase pronunciata con leggerezza, ma la richiesta di dimissioni da parte dei consiglieri di minoranza è ingenerosa ed eccessiva». Il sindaco: «Richiesta di dimissioni irricevibile, confermo la più ampia stima a Marzia Marchesi».
«Siamo sconcertati e delusi dalla inqualificabile esternazione della Presidente Marchesi, la quale in chiusura di consiglio comunale ha pesantemente insultato i consiglieri di minoranza». Da qui la richiesta delle dimissioni del presidente del Consiglio comunale.
Arrivano con grande rapidità le scuse di Marzia Marchesi, dopo la gaffe di lunedì sera 15 febbraio durante il Consiglio Comunale. «Colpa della stanchezza, mi dispiace molto» ammette la presidentessa del Consiglio comunale.
Finale di Consiglio comunale teso lunedì sera a Palafrizzoni a causa di una frase pronunciata dalla presidentessa del Consiglio comunale.
Finale di seduta burrascoso a Palafrizzoni lunedì 15 febbraio.
Mimma Pelleriti della Cisl: se tutti aderissero, i profughi non andrebbero a gravare solo su poche strutture.