La condanna di Trump: il mistero America
MONDO. La sostanza è una sola: una giuria popolare ha riconosciuto Donald Trump colpevole.
MONDO. La sostanza è una sola: una giuria popolare ha riconosciuto Donald Trump colpevole.
MONDO. Nel calderone del Medio Oriente, in perenne ebollizione, una cosa è ormai chiara: al di là della guerra guerreggiata tra Hamas e Israele, la vera battaglia politica oggi si svolge tra Israele e gli Stati Uniti.
MONDO. «Ce n’etait qu’un debùt», non è che l’inizio, dicevano i giovani per le strade di Parigi oltre mezzo secolo fa, all’epoca del famoso Maggio francese.
MONDO. Primi raggi di sole sulle relazioni sino-americane. Siamo ancora lontani da un vero e proprio «reset» nei rapporti bilaterali, poiché troppe sono le questioni aperte, ma i due Paesi sono tornati finalmente a dialogare costruttivamente, mettendo da parte i «diktat» dello scorso anno.
MONDO. Ancora qualche giorno e sapremo con certezza quali nomi da inviare a Strasburgo ci propongono i partiti. Sin d’ora però emergono alcuni dati che meritano di essere sottolineati. Prima considerazione: non si può dire che il confronto tra le forze stia infiammando il cuore degli elettori.
MONDO. Dimostrativo, perché fin troppo annunciato, era l’attacco dell’Iran a Israele del 13 aprile. Dimostrativo è stato quello dell’altra notte di Israele, perché fin troppo misurato anche se rivolto all’importante base iraniana di Isfahan.
MONDO. Spingere Kiev a rinunciare alla Crimea e alle province del Donbass, oggi sotto controllo del Cremlino, e spegnere così di conseguenza il conflitto russo-ucraino. Ecco sintetizzato in poche parole il piano di Donald Trump, una volta che il magnate newyorkese tornerà alla Casa Bianca il prossimo gennaio.