Caso Bossetti, la difesa vuol vedere altri reperti
IN TRIBUNALE. Lunedì 7 ottobre a porte chiuse i legali del muratore condannato hanno visionato i guanti su cui vennero isolati due Dna.
IN TRIBUNALE. Lunedì 7 ottobre a porte chiuse i legali del muratore condannato hanno visionato i guanti su cui vennero isolati due Dna.
È durata circa due ore l’udienza in tribunale a Bergamo, davanti alla Corte d’assise, in cui per la prima volta i legali di Massimo Bossetti, condannato definitivamente all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, hanno potuto visionare i reperti dell’inchiesta: «Il materiale da analizzare c’era».
Il 13 maggio davanti alla Corte d’assise di Bergamo i difensori di Massimo Bossetti, condannato in via definitiva per l’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio, potranno vedere i reperti del procedimento, ma non fare nuove analisi come deciso dalla Cassazione.
LA CASSAZIONE. La difesa di Massimo Bossetti non potrà analizzare i reperti dell’omicidio di Yara Gambirasio. Lo ha deciso venerdì 16 febbraio la Cassazione che ha giudicato inammissibile il ricorso presentato dagli avvocati Paolo Camporini e Claudio Salvagni, legali del muratore di Mapello, in carcere dopo che è stato condannato definitivamente all’ergastolo.
TRIBUNALE. È stata fissata l’udienza davanti alla Corte d’assise in cui i difensori del muratore di Mapello, condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, potranno effettuare una ricognizione dei reperti relativi al delitto.
In tribunale.La questione era stata rinviata dalla Cassazione alle due Corti di Assise di Bergamo che già in precedenza si erano pronunciate in modo negativo. Leggi di più su L’Eco di Bergamo dell’8 dicembre.
L’indagine Il presidente della prima sezione penale del Tribunale di Bergamo Giovanni Petillo e la responsabile dell’Ufficio corpi di reato del tribunale Laura Epis risultano indagati a Venezia per depistaggio e frode processuale.
I giudici della Corte d’Assise di Bergamo si sono riservati di decidere sulla richiesta della difesa di Massimo Bossetti, condannato in via definitiva per l’omicidio di Yara Gambirasio, di poter esaminare i reperti che hanno portato alla condanna.
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha deciso di ritenere inammissibile il ricorso dei legali di Massimo Bossetti contro la sentenza di ergastolo inflittagli per l’omicidio di Yara Gambirasio. I legali: «Puntiamo alla revisione del processo».