Vandalismo o errore di manovra? Ma l’albero di Francesco non c’è più
La disavventura di Nicola Cremaschi, presidente di Legambiente: qualcuno ha abbattuto l’albero piantato in occasione della nascita di suo figlio Francesco.
La disavventura di Nicola Cremaschi, presidente di Legambiente: qualcuno ha abbattuto l’albero piantato in occasione della nascita di suo figlio Francesco.
Male la foce del fiume Oglio a Costa Volpino e quella del torrente Rino a Tavernola.
Siamo al 37° posto per la percentuale di spostamenti in bici e al 30° per i metri di piste ciclabili ogni 100 abitanti.
Legambiente Lombardia: «In questi giorni sono stati resi noti i dati alla situazione di bilancio di Brebemi. I ricavi da gestione sono stati di 11,5 milioni contro 14 milioni di costi di esercizio al netto del costo del debito. È un dato drammatico, perché significa che BreBeMi non solo non paga il debito mostruoso con le banche, ma nemmeno il costo di gestione».
Legambiente Bergamo interviene sulla notizia dell’intesa sempre più vicina tra Comune e Inps per realizzare posti auto nell’area dell’ex gasometro cittadino: «Palafrizzoni dia riscontro di quanto rilevato da Arpa e del percorso di bonifica da fare».
In attesa delle novità annunciate da Trenord e Regione Lombardia sulla puntualità del servizio, i dati di Legambiente offrono qualche interessante spunto di riflessione.
Legambiente apre un nuovo capitolo di scontro sulla Pedemontana, una delle opere più attese e discusse della Lombardia.
Dopo la morte del sub finito in una rete Legambiente torna a denunciare scarsi controlli: «Meno reati quando c’era la barca dei carabinieri».
In Lombardia un milione di auto di troppo: secondo Legambiente la densità di autovetture è al 500% della media europea.
«Con due provvedimenti, alla chetichella, di fine anno, l’Italia perde quel poco di credibilità internazionale che le era rimasta di stazione appaltante di grandi opere pubbliche».
Lo sostiene un articolo pubblicato sul sito «Lifegate», che analizza le previsioni dei Pgt e la nuova legge regionale lombarda
Il rapporto completo sarà presentato il 18 dicembre, ma dai primi dati resi noti da Legambiente, in Pendolaria 2014 la linea ferroviaria Bergamo-Milano sale sul podio tra le peggiori d’Italia, per la precisione al terzo posto.
A Bergamo solo il 10% delle case appartiene alle classi energetiche migliori. Ma soprattutto, il 66% sta tutto dentro quelle peggiori, E, F e G . Un quadro che deve decisamente far preoccupare.
Bambini a scuola a piedi, caminetti spenti, auto in garage e un maglione in più per non surriscaldare case e uffici. Ecco il decalogo di Legambiente per l’autodifesa dall’inquinamento.
Legambiente svela i suoi numeri sul traffico dell’autostrada Brebemi-A35: 16 mila veicoli al giorno, 8 mila per direzione di marcia. Smentirli o confermarli spetterà ora alla società concessionaria Brebemi spa che, fino a ora, ha preferito non fornire in merito dati ufficiali.
«Il ripristino delle misure antirumore sospese il 30 aprile scorso, richiesto dal sindaco Giorgio Gori, non basta per portare lo scalo ad un livello di accettabilità ambientale». Lo scrive Dario Balotta di Legambiente Lombardia che definisce la proposta un «pannicello caldo».
Chi è più veloce in un classico giorno feriale in centro a Bergamo? Legambiente, in occasione della Settimana della Mobilità, ha organizzato una sorta di trofeo della velocità mettendo in competizione alcuni tipi di biciclette, un’automobile, uno scooter, un pullman, dei pedoni e addirittura un camper. A vincere l’assessore Zenoni.
Brebemi semi deserta? Gli ambientalisti non sorridono: «Il peggio deve ancora arrivare: dopo le centinaia di ettari agricoli sacrificati all’asfalto, ora ci aspettiamo l’assalto urbanistico». E a Maroni: «Basta con i megaprogetti»
Legambiente: «A Brescia la concessionaria Centropadane si è mossa in soccorso di Brebemi con nuovi cartelli segnaletici, ma ha creato disagio». E rilancia la polemica: «Su Brebemi in questi giorni non più di 5.000 veicoli al giorno».
«Dopo i 62 nuovi treni per l’Expo, ora 200 km di autostrade necessarie: l’annuncite, dopo aver colpito i vertici del governo nazionale, dilaga anche ai piani alti di Palazzo Lombardia». Lo scrive in un comunicato Legambiente Lombardia.