Italcementi, il voto dei lavoratori Vince il «sì» al piano sociale
I lavoratori Italcementi hanno detto «sì» all’ipotesi di accordo firmata tra azienda e sindacati il 19 maggio.
I lavoratori Italcementi hanno detto «sì» all’ipotesi di accordo firmata tra azienda e sindacati il 19 maggio.
Incontro interlocutorio, ma comunque significativo, quello di lunedì 30 maggio tra i sindacati e il ministro Calenda sulla vicenda Italcementi. Significativo perché il ministro ha ribadito l’importanza di rivedere il Piano industriale presentato da Heidelberg Cement.
Una proposta elaborata con sindacati, Politecnico e Università di Bergamo che verrà sottoposta lunedì ad Heidelberg.
Le richieste dei sindacati al governo. Obiettivo, vincolare Heidelberg nell’incontro del 30 maggio a Roma.
Una trattativa per ore sul filo del rasoio quella tra Italcementi e sindacati che alla fine si sblocca, con un’ipotesi d’accordo trovata nella notte. Tutti i dettagli su L’Eco di Bergamo in edicola venerdì 20 maggio.
Dopo le assemblee dei lavoratori della sede centrale di Italcementi, venerdì 13 maggio a Roma, negli uffici di Federmaco, i delegati di Rsu e Rsa, insieme ai rappresentanti di Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil hanno incontrato la direzione di Italcementi e hanno presentato le loro considerazioni in merito al Piano sociale avanzato dall’azienda il 5 maggio scorso.
Chissà se è stato all’ora di pranzo, tra il piatto di ravioli e il branzino, o a margine dell’incontro a Palazzo Chigi, fatto sta che giovedì 5 maggio, il premier Matteo Renzi - incontrando Angela Merkel al vertice sul Brennero - ha parlato alla cancelliera della vertenza Italcementi.
«Adesione allo sciopero del 95%. Attesa per l’incontro del 5 maggio
Sono stati più di 1500 i lavoratori Italcementi che questa mattina hanno sfilato nel centro di Bergamo per lo sciopero nazionale contro la vendita a Heidelberg».
«Mamma, voglio un mondo più giusto». È lo striscione più toccante tra quelli esposti stamattina, venerdì 29 aprile, alla manifestazione nazionale dei lavoratori Italcementi - hanno partecipato circa in un migliaio (1.500 secondo i sindacati) - contro il piano industriale di Heidelberg Cement.
Sarà una delegazione di lavoratori Italcementi e Pigna - le due vertenze più delicate sul territorio - ad aprire il corteo del Primo Maggio a Bergamo. E lo stesso comizio a conclusione della manifestazione vedrà anche gli interventi di delegati sindacali di Italcementi.
Carlo Pesenti all’assemblea di Italmobiliare: «Lavoriamo per attenuare l’impatto sul personale».
Il 29 aprile sciopero e manifestazione nazionale a Bergamo contro il piano industriale di Heidelberg Cement. Mise: impegno per un tavolo di confronto con tutte le parti interessate.
Il giorno clou doveva essere il 5 aprile, quando i tedeschi di HeidelbergCement avrebbero dovuto incontrare il viceministro dello Sviluppo economico Teresa Bellanova. Sarebbe stato il secondo faccia a faccia con un esponente del governo dopo l’incontro di fine 2015 con l’ex titolare del dicastero Federica Guidi.
L’assemblea ordinaria degli azionisti di Italcementi ha eletto il Cda per il triennio 2016-2018.
Lettera aperta del mondo economico e sociale bergamasco sulla vicenda Italcementi.
Tre punti fermi, dopo otto mesi e rotti di attesa. Il primo: a Bergamo, 400 posti di lavoro assicurati oggi dal quartier generale di Italcementi in via Camozzi non ci saranno più. L’orizzonte fissato da HeidelbergCement non è domani. Il 2020, però, è comunque dietro l’angolo. Da tempo si vociferava: «Resterà un terzo della forza lavoro attuale».
Persone. Sono persone con una testa, un cuore e famiglie che da loro dipendono, gli impiegati Italcementi-Heidelberg oggi in bilico sul cornicione del lavoro. Sono persone che si mobilitano per salvaguardare un bene prezioso in una città scossa dalla notizia fin dalle fondamenta.
I sindacati chiedono al governo di convocare al più presto un incontro con la nuova proprietà.
I consiglieri comunali di opposizione: «Su Italcementi inaccettabile il valzer di Gori e della sinistra bergamasca».
HeidelbergCement annuncia il progetto di riorganizzazione delle attività italiane di Italcementi, dopo l’accordo dello scorso 28 luglio per l’acquisizione del 45%.