Italcementi, venerdì 8 ore di sciopero Dalle 6.30 a mezzogiorno un presidio
Braccia incrociate per gli impiegati della sede del Gruppo Italcementi,
del Centro Tecnico di Gruppo, per i dipendenti di Calcestruzzi spa e di Italsfusi srl.
Braccia incrociate per gli impiegati della sede del Gruppo Italcementi,
del Centro Tecnico di Gruppo, per i dipendenti di Calcestruzzi spa e di Italsfusi srl.
Il gruppo Italcementi mantenga una «forte presenza in Italia». È la richiesta del ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, rivolto nel corso dell’incontro di mercoledì 28 ottobre all’amministratore delegato del gruppo cementiero tedesco Heidelberg, Bernd Scheifele. I parlamentari bergamaschi del Pd: «Continueremo a seguire la vicenda con la massima attenzione e vicinanza»
Riportiamo l’intervento del vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, che risponde all’appello dei lavoratori Italcementi rispetto alla situazione dell’azienda.
Mercoledì 21 ottobre lavoratori e sindacati si sono dati appuntamento davanti al Comune di Bergamo per manifestare la propria preoccupazione in seguito all’operazione Italcementi-Heidelberg.
Da primi approfondimenti, pare non sia possibile prorogare la Cigs in corso, conseguentemente si stanno studiando soluzioni alternative che potrebbero permettere anche una copertura più ampia rispetto ai programmi iniziali.
Verificare, alla luce della nuova legislazione, quali ammortizzatori sociali utilizzare al fine di completare il piano di riorganizzazione complessa avviato da Italcementi nel 2013. Era l’obiettivo dell’incontro con i sindacati a Roma.
Bergamo, ordine del giorno votato all’unanimità del Consiglio comunale sull’operazione Italcementi-Heidelberg.
FenealUil, Filca Cisl, Fillea Cgil: «La nuova normativa che regola gli ammortizzatori sociali ci impone di definire tutto entro la metà di novembre».
Italcementi esce dalla Cina. Il gruppo ha annunciato infatti la cessione della partecipazione di minoranza pari al 5,24% detenuta in West China Cement, società quotata alla Borsa di Hong Kong, fra i primi operatori del Paese. La vendita è avvenuta tramite la filiale di Italcementi, CimFra (China) Limited Sas.
Italcementi ha ceduto la propria partecipazione del 5,24% in West China Cement, società quotata alla Borsa di Hong Kong, attraverso la filiale CimFra China.
«Abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo di confronto presso il Ministero dello sviluppo economico. Riteniamo che l’acquisizione del gruppo Italcementi da parte di Heidelberg Cement possa rappresentare una opportunità di sviluppo, ricerca e innovazione nell’ottica della sostenibilità ambientale, salvaguardando così i livelli occupazionali».
«Confermo il primo semestre 2016 che dovrebbe il nostro obiettivo». Così ha risposto ai giornalisti Carlo Pesenti, ad di Italcementi quanto alla tempistica sul progetto di vendita della società italiana alla tedesca HeidelbergCement.
«Il Governo era a conoscenza della cessione di Italcementi? E non ritiene di intervenire per avere rassicurazioni sul mantenimento dei livelli occupazionali nel nostro Paese?»
Classe 1958, sposato - quattro figli - e una laurea in Legge conseguita all’università di Friburgo, Bernd Scheifele è l’uomo su cui si concentrano le attenzioni - e le attese - rispetto al futuro del gruppo Italcementi.
Seduta positiva per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso in aumento dello 0,63% a 23.396 punti in una giornata incerta per le Borse europee con Madrid che ha chiuso di oltre un punto percentuale.
Dici Italcementi e subito intendi una delle più prestigiose bandiere del lavoro e dell’imprenditoria di Bergamo: 151 anni da giocatore global, consumati a modernizzare il Paese, spesi su nuove frontiere geografiche e di qualità del prodotto. Orizzonte mondo.
Certo l’obiettivo è garantire la crescita dell’impresa e assicurare i posti di lavoro ma la cessione di Italcementi alla tedesca Heidelberg Cement lascia l’amaro in bocca. Sarà una questione di cuore ma Italcementi è un pezzo storico dello sviluppo industriale, centocinquant’anni che segnano l’Italia e la portano alla modernità produttiva. È un marchio storico, l’ultimo dopo il passaggio di Pirel…
Stiamo entrando in terreni inesplorati e il venir meno di punti di riferimento solidi e conosciuti dà un po’ di vertigini. La vendita di Italcementi ai tedeschi di Heidelberg segna una svolta epocale per il destino dell’azienda innanzitutto e per Bergamo in seconda (ma non secondaria) battuta. Da qui, dal quartier generale di via Camozzi, è passata la storia dell’industria della nostra piccola gr…
Una partenza a razzo come raramente se ne vedono (soprattutto di questi tempi) in Piazza Affari mercoledì 29 luglio per Italcementi. D’altronde dopo l’accordo con HeidelbergCement e soprattutto le cifre e le stime sulle azioni, era prevedibile un boom.
La Borsa brinda all’accordo per la vendita di Italcementi e ricopre di acquisti i titoli della «galassia Pesenti», anche se la corsa si ferma un po’ sotto il prezzo dell’Opa.