Operazione anti terrorismo: due arresti a Milano
In carcere un egiziano e un connazionale naturalizzato.
In carcere un egiziano e un connazionale naturalizzato.
L’INDAGINE. Per la Procura di Genova ci sarebbero gli estremi per istigazione e apologia con finalità di terrorismo: un giovane in carcere e altri tre indagati ai domiciliari.
LA DECISIONE. Secondo la Procura gli insulti «riprovevoli» avrebbero avuto carattere «ingiurioso», ma il reato in questione è depenalizzato.
STADIO. Proseguono le indagini sui fatti del 19 febbraio, perquisiti tre giovani atalantini: avrebbero fatto parte di un gruppo che in viale Giulio Cesare aggredì agenti che stavano arrestando un uomo accusato di aver preso parte ai tafferugli. Avviate le procedure per i Daspo. Il totale dei denunciati sale a 95, di cui 77 leccesi e 18 atalantini, emessi oltre 20 Daspo.
IL CASO. Il Riesame nega la scarcerazione. La solidarietà dei compagni: «È un bravo ragazzo». Sequestrata mappa della Maresana con tre possibili obiettivi. I legali: è vittima di fascinazione.
IL CASO. Effettuavano notifiche presentandosi come guardie popolari, perfino indossando capi di abbigliamento uniformi per risultare credibili nei confronti dei destinatari dei provvedimenti, e incutere negli stessi timore reverenziale. Perquisiti, tre uomini sono indagati per reati di usurpazione di funzioni pubbliche e minaccia a Pubblico Ufficiale.
IL CASO. L’accusa: progettava attentati in Maresana. Il pianto con la madre Il giallo del viaggio: un tentativo di fuga? La famiglia: no, prenotato il ritorno.
TORRE BOLDONE. Il ragazzo, originario del Camerun, deve rispondere di attività di proselitismo e propaganda dell’Is.