Terremoto, il racconto dei sopravvissuti «In un secondo sotto quintali di macerie»
«Mi sono svegliato e la stanza si muoveva forte e il soffitto cadeva. Non finiva mai di tremare, poi mi è caduto tutto addosso».
«Mi sono svegliato e la stanza si muoveva forte e il soffitto cadeva. Non finiva mai di tremare, poi mi è caduto tutto addosso».
Giovedì 25 agosto è rientrato dai luoghi del sisma l’elicottero Areu di Milano con a bordo le due unità cinofile inviate immediatamente dopo il terremoto.
San Francisco, ma anche Los Angeles, vivono nell’incubo del «Big One» («quello grosso», come viene chiamato negli Usa), il terremoto più potente mai verificatosi negli Usa, superiore al settimo grado della Scala Richter, che potrebbe scatenarsi come conseguenza dell’elevato accumulo di energia nella Faglia di Sant’Andrea, la quale attraversa la California per 1300 km.
Sale a 250 morti il bilancio delle vittime del terremoto in Centro Italia. È l’ultimo aggiornamento ufficiale del Dipartimento della Protezione Civile che l’ha diramato verso le 17,30 di giovedì 25 agosto. Il numero dei feriti ospedalizzati è salito a 365.
Il bilancio delle vittime del Sisma in Centro Italia, aggiornato dal Dipartimento della Protezione Civile, è di 241 morti e non di 247 come comunicato precedentemente.
Poche ore dopo il terremoto che ha devastato Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto tantissimi cittadini bergamaschi si sono mobilitati per mettere a disposizione beni di prima necessità alle popolazioni terremotate.
«Siamo in una frazione di Amatrice, stiamo per raggiungere il centro storico. Qui è tutto distrutto, ci siamo solo noi. La strada principale è inaccessibile. Questa stradina secondaria che dobbiamo percorrere per raggiungere l’abitato è pericolante, là si vede un’auto sotto le macerie, dall’alta parte una casa è piena di fessurazioni».
Giulia, 10 anni, è stata estratta viva dalle macerie di una casa dopo 17 ore. Immagini di SkyTg24.
È salito a 247 il bilancio dei morti del terremoto che ha colpito le Marche e il Lazio. E’ ancora un numero provvisorio, purtroppo destinato a salire.
Sono state oltre 200 le repliche, alcune delle quali forti, che hanno seguito il terremoto di magnitudo 6.0 avvenuto alle 3,36 di mercoledì 24 agosto tra i Comuni di Accumoli (Rieti) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), in una delle zone italiane a sismicità elevata.
Sono 247 i morti accertati - bilancio alla mezzanotte di ieri - del sisma di magnitudo 6 che alle 3,36 della scorsa notte ha scosso il centro Italia, devastando una serie di centri tra Lazio, Umbria e Marche. Nel reatino hanno perso la vita 106 persone, nell’ascolano 53.
Svegliarsi in piena notte con i calcinacci che ti cadono addosso, la terra che trema, i muri che si crepano. «Sono stati 15 secondi che non dimenticheremo mai più» spiega una coppia di trentenni di Gorle che si è salvata dal terremoto.
Alessandro Nicoli è di Bergamo del quartiere di Longuelo, ha 42 anni da 13 vive a Norcia , sposato padre di due bambine di 6 e 12 anni. Nelle sue parole tutto il dramma di chi sa di avere salva …
Ha un gemello che risale al 1639 e una sorta di grande antenato nel 1703, il terremoto di magnitudo 6.0 avvenuto nella notte a Rieti.
I gemelli Simone e Andrea volati in cielo a sette anni, Nazareno e i suoi cani segugio, il poliziotto Ezio morto con i figli, Vinicio salvato dopo 12 ore, e i tanti volti sconosciuti e senza nome dei soccorritori, ma anche i tanti volontari accorsi sul luogo del disastro tra i quali molti giovani aquilani che il terremoto lo conoscono bene.
«Quello che è accaduto è un evento di impatto enorme. Le vittime sono concentrate in tre comuni ed è un bilancio che non è ancora definitivo». Lo ha sottolineato verso le 19 il premier Matteo Renzi dopo un vertice sul sisma nel centro Italia. In serata il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha aggiornato il dato: per il momento sono 159 le vittime accertate.
Sono partiti da Curno gli uomini del nucleo cinofilo del corpo forestale dello Stato per soccorrere le persone colpite dal terremoto nel Centro Italia.
La Caritas di Bergamo esprime vicinanza alle popolazioni colpite e apre una sottoscrizione diocesana per i primi aiuti di emergenza.
La macchina dei soccorsi si è subito attivata per raggiungere le zone del Centro Italia colpite dal terremoto nella notte tra martedì 24 e mercoledì 25 agosto.