Tribunale di Bergamo in un anno sequestrati 700 coltellini
Il bilancio delle guardiedella Gsi Security Group, che si è aggiudicata la gara per la vigilanza.
Il bilancio delle guardiedella Gsi Security Group, che si è aggiudicata la gara per la vigilanza.
Abitava con la moglie a Stezzano. Le accuse: sequestro e sottrazione di minore.
Il 28 luglio le ragazze sarebbero entrate nel Paese dalla Turchia senza passare dalle frontiere ufficiali. Secondo indiscrezioni avrebbero varcato i confini percorrendo la cosiddetta «Autostrada della jihad».
di Elena Catalfamo
La colla arriva dalla Svezia, la vernice dalla Germania, il design è italiano, il legno dal Centro America, i clienti dagli Stati Uniti e dal Sudamerica. Quella di Omar del Carro e della sua famiglia, originari del Polaresco in città, ormai è un’azienda globale, con sede a Guatemala City e 240 dipendenti.
Cadute in trappola. E poi vendute da un gruppo armato a un altro. Ma non in mano ai jihadisti dello Stato islamico: è quanto potrebbe essere successo a Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, le due giovani italiane scomparse in Siria a fine luglio.
Intelligence e diplomazie all’opera nel pantano della Siria per riportare a casa le due ventenni rapite il 1° agosto, Vanessa Marzulli di Brembate e Greta Ramelli di Varese. Mancherebbe ancora, però, un contatto «credibile», quello decisivo.
Cercano di stare sereni, ma le terribili immagini della decapitazione in Siria di un altro giornalista, per mano dell'Isis, aumenta lo sgomento dei familiari di Vanessa e Greta, le ragazze rapite in Siria alla fine di luglio.
«Ci teniamo su a vicenda. Quando uno dei due, tra me e mia moglie, sente che sta per crollare, fa da stampella all’altro. Ma c’è poco da dire, e soprattutto non è opportuno parlare: è un mese che non abbiamo più notizie della nostra cara Vanessa»
Vanessa Marzullo e Greta Ramelli le due cooperanti italiane rapite in Siria ormai un mese fa sarebbero state rapite perchè «il loro era un lavoro di disturbo, di interferenza». Lo dice Bilal Bosnic che per i carabinieri del Ros e le polizie internazionali è un «cacciatore di teste» per conto dell’Is.
Un milione di euro. Tanto sarebbe stato chiesto, stando a un’indiscrezione pubblicata dal quotidiano «Il Tempo» di Roma, per la liberazione di Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, le due volontarie rapite in Siria ormai quasi un mese fa.
Emergono nuovi particolari, dalle ricerche che i Ris stanno effettuando sui pc sequestrati a casa della famiglia Bossetti. Si tratta di un pc fisso e di uno mobile.Fino ad oggi era trapelata la notizia che erano stato trovato materiale pornografico
«Sono in buona salute» Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, le due italiane rapite in Siria. È’ quanto scrive il quotidiano panarabo al Quds al Arabi, pubblicato a Londra, citando una fonte del gruppo di ribelli islamici Ahrar ash Sham, che ha annunciato la cattura di uno dei loro rapitori.
«L’orecchio è sempre puntato al telefono: siamo costantemente in attesa che succeda qualcosa. La Farnesina ci tiene informati, ma per ora non ci sono novità».È stanco il tono di voce di Salvatore Marzullo, il padre di Vanessa, la ventunenne di Brembate rapita in Siria insieme all’amica varesina Greta Ramelli.
Carne trasportata in maniera non idonea e auna temperatura non corretta. Gli agenti della polizia stradale di Bergamo hanno fermato un furgone Renault per un normale controllo e hanno finito per sequestrare 12 kebab per un peso complessivo di 300 chili.
È stata la seconda domenica senza notizie di Vanessa per papà Salvatore Marzullo. «Siamo in contatto quotidiano con gli uomini della Farnesina – ha detto al telefono Salvatore, visibilmente provato – ci dicono di stare tranquilli, di non preoccuparci, di non perdere la speranza.
Capire quale sia il gruppo che ha organizzato il sequestro di Vanessa Marzullo e Greta Ramelli. Un passaggio fondamentale che l’intelligence italiana, in stretto contatto con gli informatori locali in Siria e con le agenzie di intelligence straniere che operano nel Paese, sta gestendo in maniera serrata.
«Serve discrezione, serve silenzio, è da prima che la notizia fosse nota che noi siamo sulle tracce, alla caccia del gruppo che ha preso le due ragazze»: cosí il vice ministro degli Esteri, Lapo Pistelli, sul rapimento in Siria di Vanessa Marzullo e Greta Ramelli.
«Stiamo cercando di fare rete con l’intelligence locale, per riuscire a capire quali saranno le prossime mosse dei rapitori ed, eventualmente, anticiparle». Sono le parole di uno degli 007 che sta indagando, dall’Italia, sul sequestro di Vanessa Marzullo e Greta Ramelli.
Il vescovo Beschi invita a pregare per le ragazze rapite
Il governo «sta lavorando pancia a terra» sul caso di Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, le due volontarie scomparse nel nord della Siria: lo ha detto il sottosegretario agli Affari Esteri, Benedetto Della Vedova, durante un’audizione informale davanti alla commissione Esteri del Senato .