Lauree, un successo il riscatto «low cost» Bergamo, già 891 le domande presentate
Richieste salite del 18,96% rispetto al 2018. Feliciani (Inps): «Entro l’anno la crescita sarà del 40%». Per un ciclo di studi di 5 anni si versano 26.200 euro.
Richieste salite del 18,96% rispetto al 2018. Feliciani (Inps): «Entro l’anno la crescita sarà del 40%». Per un ciclo di studi di 5 anni si versano 26.200 euro.
L’operazione dei Carabinieri di Bergamo: complesso immobiliare costruito in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico. Indagato anche un tecnico comunale.
La Dda attende il fascicolo contro ignoti per il rapimento di Mirko, il 21 maggio del 1973. L’input da una presunta rivelazione alla Questura di Bergamo. Lui in silenzio: voglio dimenticare. Guarda le pagine storiche de L’Eco che raccontano le concitate e drammatiche fasi del sequestro.
Il magistrato ha fatto mettere i sigilli alla macchina dove la vittima è rimasta impigliata con la sciarpa, soffocando. Acquisita anche la documentazione sulla sicurezza. I sindacato mercoledì 27 incontreranno l’azienda.
Usura, estorsione, riciclaggio e frode fiscale, ancora una volta nella nostra provincia. Una blitz, quello messo in atto dalla tenenza della guardia di finanza lacustre salpato una decina di giorni fa da Sarnico che ha dell’incredibile.
Il bilancio delle guardiedella Gsi Security Group, che si è aggiudicata la gara per la vigilanza.
Abitava con la moglie a Stezzano. Le accuse: sequestro e sottrazione di minore.
Il 28 luglio le ragazze sarebbero entrate nel Paese dalla Turchia senza passare dalle frontiere ufficiali. Secondo indiscrezioni avrebbero varcato i confini percorrendo la cosiddetta «Autostrada della jihad».
di Elena Catalfamo
La colla arriva dalla Svezia, la vernice dalla Germania, il design è italiano, il legno dal Centro America, i clienti dagli Stati Uniti e dal Sudamerica. Quella di Omar del Carro e della sua famiglia, originari del Polaresco in città, ormai è un’azienda globale, con sede a Guatemala City e 240 dipendenti.
Cadute in trappola. E poi vendute da un gruppo armato a un altro. Ma non in mano ai jihadisti dello Stato islamico: è quanto potrebbe essere successo a Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, le due giovani italiane scomparse in Siria a fine luglio.
Intelligence e diplomazie all’opera nel pantano della Siria per riportare a casa le due ventenni rapite il 1° agosto, Vanessa Marzulli di Brembate e Greta Ramelli di Varese. Mancherebbe ancora, però, un contatto «credibile», quello decisivo.
Cercano di stare sereni, ma le terribili immagini della decapitazione in Siria di un altro giornalista, per mano dell'Isis, aumenta lo sgomento dei familiari di Vanessa e Greta, le ragazze rapite in Siria alla fine di luglio.
«Ci teniamo su a vicenda. Quando uno dei due, tra me e mia moglie, sente che sta per crollare, fa da stampella all’altro. Ma c’è poco da dire, e soprattutto non è opportuno parlare: è un mese che non abbiamo più notizie della nostra cara Vanessa»
Vanessa Marzullo e Greta Ramelli le due cooperanti italiane rapite in Siria ormai un mese fa sarebbero state rapite perchè «il loro era un lavoro di disturbo, di interferenza». Lo dice Bilal Bosnic che per i carabinieri del Ros e le polizie internazionali è un «cacciatore di teste» per conto dell’Is.
Un milione di euro. Tanto sarebbe stato chiesto, stando a un’indiscrezione pubblicata dal quotidiano «Il Tempo» di Roma, per la liberazione di Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, le due volontarie rapite in Siria ormai quasi un mese fa.
Emergono nuovi particolari, dalle ricerche che i Ris stanno effettuando sui pc sequestrati a casa della famiglia Bossetti. Si tratta di un pc fisso e di uno mobile.Fino ad oggi era trapelata la notizia che erano stato trovato materiale pornografico
«Sono in buona salute» Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, le due italiane rapite in Siria. È’ quanto scrive il quotidiano panarabo al Quds al Arabi, pubblicato a Londra, citando una fonte del gruppo di ribelli islamici Ahrar ash Sham, che ha annunciato la cattura di uno dei loro rapitori.
«L’orecchio è sempre puntato al telefono: siamo costantemente in attesa che succeda qualcosa. La Farnesina ci tiene informati, ma per ora non ci sono novità».È stanco il tono di voce di Salvatore Marzullo, il padre di Vanessa, la ventunenne di Brembate rapita in Siria insieme all’amica varesina Greta Ramelli.
Carne trasportata in maniera non idonea e auna temperatura non corretta. Gli agenti della polizia stradale di Bergamo hanno fermato un furgone Renault per un normale controllo e hanno finito per sequestrare 12 kebab per un peso complessivo di 300 chili.
È stata la seconda domenica senza notizie di Vanessa per papà Salvatore Marzullo. «Siamo in contatto quotidiano con gli uomini della Farnesina – ha detto al telefono Salvatore, visibilmente provato – ci dicono di stare tranquilli, di non preoccuparci, di non perdere la speranza.