Sciopero di McDonald’s a Orio «Non c’entrano gli stipendi»
«Lo sciopero indetto dal sindacato per il 19 dicembre da McDonald’s di Oriocenter non è in alcun modo riconducibile al presunto ritardo nel pagamento degli stipendi».
«Lo sciopero indetto dal sindacato per il 19 dicembre da McDonald’s di Oriocenter non è in alcun modo riconducibile al presunto ritardo nel pagamento degli stipendi».
Ci sono «ulteriori spazi di discussione e di trattativa che saranno sicuramente necessari». Il 9 assemblea sindacale.
Il 19 dicembre, se entro il 10 non verranno erogate le spettanze, annuncia la Filcams Cgil.
Dopo il fallimento delle trattative con i sindacati, la Prefettura di Milano ha optato per la precettazione.
L’agitazione durerà fino alle 18 di venerdì 27. Saranno garantiti i servizi essenziali dalle 6 alle 9.
Trenord garantirà i servizi essenziali nella fascia oraria dalle 6 alle 9 di venerdì 27 novembre.
Acque ancora agitate alla Pigna di Alzano Lombardo. Le organizzazioni sindacali hanno proclamato per mercoledì 25 un’ora di sciopero alla fine di ogni turno di lavoro per tutto il personale dipendente, in seguito a quanto deciso nelle assemblee svolte il 23 novembre .
L’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, in vista dello sciopero generale proclamato dalla Confederazione sindacale Usb per l’intera giornata di venerdì 20 novembre, in una nota fa sapere che sarà assicurata agli utenti l’erogazione delle cure e dei servizi essenziali, ma segnala nel contempo il rischio di possibili disagi e rallentamenti nelle prestazioni.
Continua caparbiamente la protesta dei lavoratori della Tris Line Srl di Bagnatica: mercoledì 11 novembre si registra l’undicesimo giorno consecutivo di sciopero con un nuovo presidio davanti ai cancelli dell’azienda di via Kennedy.
È proclamata e confermata per martedì 10 novembre, la mobilitazione del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario dell’Università di Bergamo che ha deciso di scioperare per quattro ore, dalle 8,30 alle 12,30.
Circa 400 lavoratori che operano nei supermercati e nelle grandi catene della Bergamasca hanno partecipato sabato 7 novembre alla manifestazione di protesta indetta dai sindacati contro il mancato rinnovo del contratto nazionale che è scaduto nel 2011.
Prima agitazione dopo la fine dell’Esposizione universale: si annunciano problemi per i venerdì. Intanto i pendolari tornano sul piede di guerra per i ritardi e le carrozze piene.
Le Rsu dell’Università di Bergamo hanno dichiarato lo sciopero del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario. Non era mai successo in precedenza nella storia dell’Ateneo bergamasco.
Braccia incrociate per gli impiegati della sede del Gruppo Italcementi,
del Centro Tecnico di Gruppo, per i dipendenti di Calcestruzzi spa e di Italsfusi srl.
Non solo blocco delle ore straordinarie e supplementari, ora si annuncia anche uno sciopero unitario per dicembre.
Le Rsu dell’Università di Bergamo hanno dichiarato lo stato di agitazione di tutto il personale tecnico-amministrativo e bibliotecario dell’Ateneo orobico.
Le aree di servizio autostradali rimarranno chiuse per sciopero per 48 ore, dalle ore 22 del 19 ottobre alla stessa ora del 21.
L’agitazione si conclude alle 17: qualche disagio per gli utenti, costretti a lunghe attese.
Problemi dalle 9 alle 17. Lo sciopero non riguarda il personale viaggiante, pertanto i treni circoleranno regolarmente.
Hanno incrociato le braccia in molti, prima di tutto per chiedere più assunzioni, quelle promesse durante l’ultima riorganizzazione dell’azienda eppure ad oggi insufficienti, con una conseguente carenza di personale che si ripercuote sulla sicurezza dei lavoratori.