L’intervista ad Alberto Monella
Parla il figlio dell’imprenditore di Arzago che ha ricevuto la grazia parziale del Capo dello Stato
Parla il figlio dell’imprenditore di Arzago che ha ricevuto la grazia parziale del Capo dello Stato
Antonio Monella, l’imprenditore che ha ricevuto la grazia parziale dal Capo dello Stato dopo la condanna per aver ucciso un ladro, ha incontrato la moglie e i figli in carcere.
Antonio Monella, l’imprenditore di Arzago condannato per aver ucciso un ladro, ha ricevuto la visita dei familiari all’indomani della grazia parziale concessa dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Gli investigatori sarebbero sulle tracce degli assassini di Mohamed El Khouman, ucciso a Zingonia: si tratterebbe di marocchini come i due fratelli oggetto dell’agguato di mercoledì sera.
Parla il fratello del senegalese di 33 anni accoltellato a morte venerdì sera in via Moroni, nei pressi del bar Socraf: «Anche se non riesco a dare una giustificazione alla morte di Amadou, sono pronto a perdonare chi lo ha ucciso».
Le parole di Francesco Sicignano, il pensionato che lo scorso 20 ottobre ha ucciso un ladro albanese, Gjergi Gjonj, a Vaprio d’Adda, comune milanese al confine con la Bergamasca.
Lettera dal presidente dell’Associazione per il Borgo San Leonardo dopo l’omicidio al bar Socraf di via Moroni.
«Ho preso il coltello e lui mi si è gettato addosso, non ho indirizzato l’arma verso di lui, non volevo ucciderlo».
Attività sospesa per quattro mesi per il bar Socraf di via Moroni a Bergamo, teatro del tragico accoltellamento costato la vita a un senegalese di 33 anni.
Una scena agghiacciante nel cuore del borgo San Leonardo. La rissa, il sangue, l’agonia di un uomo lasciato solo a morire sul marciapiede. Il presunto responsabile che, così dicono le cronache, ripulisce il suo bar, spranga la saracinesca e se ne va a casa, come se nulla fosse. Difficile accettare che una scena di così estremo degrado umano sia avvenuta proprio nel cuore della nostra città.
Francesco Sicignano, pensionato di 65 anni ora indagato per omicidio volontario dopo aver sparato a un ladro in casa, rompe il silenzio.
Accertata l’identità del giovane ladro ucciso nella notte tra il 19 e il 20 ottobre a Vaprio d’Adda: aveva 22 anni ed era albanese, non romeno come era emerso nelle fasi iniziali delle indagini.
È accusato di omicidio volontario il pensionato che ha sparato uccidendo un giovane di 28 anni che era entrato nella sua casa a Vaprio d’Adda, comune milanese al confine con la provincia di Bergamo. Rispetto ad una prima ipotesi di eccesso colposo in legittima difesa, la Procura ha formulato la nuova contestazione per poter svolgere tutti gli accertamenti. Inizialmente infatti era contestato l’e…
Si è concluso a tarda ora, sabato sera, il vertice fra il pm Antonio Pansa e i carabinieri di Clusone e Bergamo che indagano sul corpo trovato carbonizzato in un’auto.
Gli ultimi aggiornamenti sul caso di Albino. La vittima potrebbe aver importunato la donna sbagliata, innescando una lite degenerata in omicidio.
Grande numeri, ma anche l’eccellenza di un progetto senza eguali per recupero territoriale ed eccellenza qualitativa. Sabato 17 e domenica 18 ottobre torna a Piazza Brembana la «Sagra della Mela».
Sarà eseguita giovedì mattina all’obitorio dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo l’autopsia sul cadavere carbonizzato trovato ad Albino.
Manca ancora all’appello l’ucraino di 33 anni, proprietario dell’auto in cui è stato trovato il cadavere di un uomo carbonizzato ad Albino. Una coincidenza che lascia tra le ipotesi sul tavolo degli inquirenti anche quella che possa essere lui la vittima.
L’indiano Vicky Vicky era stato condannato in primo grado a 23 anni e 20 giorni dalla Corte d’Assise di Bergamo per aver ucciso la dottoressa Eleonora Cantamessa e il suo stesso fratello Baldev Kumar, investendoli a Chiuduno la sera dell’8 ottobre 2013. Il suo difensore, Benedetto Maria Bonomo, ha presentato il ricorso a Brescia. La Procura generale, invece, ha invocato una pena più severa.
Portano a Cremona le indagini della Procura di Brescia che presto potrebbe iscrivere nuove persone nel registro degli indagati per l’omicidio dei coniugi Seramondi.