L’epidemiologo: «Ora in terapia intensiva guariscono più pazienti»
L’intervista a Carlo La Vecchia: «Il dato dei decessi non va sottovalutato anche se non regge il confronto con marzo». Il picco entro gennaio.
L’intervista a Carlo La Vecchia: «Il dato dei decessi non va sottovalutato anche se non regge il confronto con marzo». Il picco entro gennaio.
La curva dei contagi è in costante diminuzione. La media degli ultimi sette giorni è scesa a 148 nuovi positivi al giorno.
La nostra provincia è tra le meno colpite in Italia nelle due settimane tra il 15 e il 29 novembre.
Vittima di un tumore raro. La famiglia: il ricordo ci arricchisce. In sua memoria un premio letterario.
La notizia arriva nel pomeriggio di sabato a poche ore dalla gara contro il Verona.
Diminuiscono i ricoverati sia nei reparti (-253) che in terapia intensiva (-6). Il numero dei tamponi effettuati è 37.286 e 4.615 sono i nuovi positivi (12,3%). I guariti/dimessi sono 4.736.
Il presidente della Società europea di Microbiologia clinica e malattie infettive: batteremo Covid19.
Nell’ultima settimana l’incremento dei positivi ha subito una brusca frenata.
L’infettivologo Galli: «La Lombardia è ancora la regione con il maggior numero di nuovi casi. Rischioso far muovere i ragazzi, si aspetti gennaio».
I più piccoli sembrano essere meno colpiti dall’infezione. Il loro sistema immunitario risponde meglio forse perchè più reattivo. Ecco il decalogo.
Lo chiamano «el milagro» (miracolo) di Madrid. Nella capitale spagnola calano i contagi e si può andare al bar e al ristorante sino a mezzanotte e la gente si gode nel tepore del sole autunnale la classica «horchata». Agli inizi di ottobre i ricoveri nei 19 ospedali Covid madrileni avevano raggiunto la cifra di 2.500 al giorno, all’11 novembre erano 238. Il portavoce dell’associazione degli epide…
Positività al Covid bassa (quasi a zero) per gli ospiti e per gli operatori nelle Unità d’Offerta (UDO) sociosanitarie residenziali della provincia di Bergamo. Lo rende noto l’Ats.
Il fisico e divulgatore scientifico: «Giusto mantenere l’allarme. Riaperture estive, fatti errori madornali. A Bergamo gente molto attenta».
Il virus SarsCov2 che dà origine alla malattia Covid 19 circolava in Italia già a settembre 2019. Non è una cosa sorprendente, a ben vedere, ma semplicemente una conferma. Il problema che la maggior parte dell’opinione pubblica pensava che il virus fosse arrivato a gennaio di quest’anno. La notizia arriva da uno studio dell’Istituto dei tumori di Milano e dell’università di Siena, che ha come pri…
La frenata c’è, a Bergamo. In una seconda ondata non certo paragonabile alla prima, qui, nella terra che tra marzo e aprile ha vissuto un dramma immortalato da numeri pesantissimi, la curva sembra imboccare la traiettoria della discesa.
Ats Bergamo ha illustrato il quadro ai sindaci. Zucchi: «Aumento contenuto, ora non roviniamo tutto».
Gli attualmente positivi sono 663.926, oltre l’1% della popolazione, una soglia considerata critica da Franco Locatelli.
Coronavirus, contagi nei Comuni bergamaschi. La settimana precedente erano stati 1.609 i nuovi casi.
Intervista al direttore del Servizio epidemiologico di Ats Bergamo: «Siamo vicini al plateau». L’epidemia avanza ma a passo lento: in 7 giorni, + 1.796.
Guarda qui il report dei dati nazionale aggiornato a giovedì 12 novembre.