Scarichi abusivi nel Brembo È caccia ai responsabili, filmati al vaglio
Indagini in corso per risalire ai colpevoli dello sversamento dei fanghi nel fiume il 26 agosto. Il sindaco ha inviato i campioni per le analisi.
Indagini in corso per risalire ai colpevoli dello sversamento dei fanghi nel fiume il 26 agosto. Il sindaco ha inviato i campioni per le analisi.
Da dove sono arrivati quegli scarichi melmosi? Per tutta la mattinata di domenica tecnici di Uniacque insieme a quelli del Comune, nonché lo stesso sindaco di Brembate Mario Doneda, hanno battuto la zona e percorso i canali del depuratore e della fognatura in territorio di Boltiere, alla ricerca della causa che nel pomeriggio di sabato ha inquinato il fiume Brembo con acque melmose e maleodoranti…
L’acqua si fa scura all’improvviso, nell’aria c’è cattivo odore di fogna. Subito è scattato l’allarme da parte dei cittadini e dei bagnanti presenti sul fiume Brembo nella zona conosciuta come “sbarramento” in località sud di Brembate.
Si alzano i livelli di guardia dell’ozono, l’inquinante che si forma dalla reazione chimica tra alcuni elementi presenti nell’aria e le alte temperature. E proprio per tale ragione tipico dell’estate.
I livelli sono stati superati per 20 giorni. A fine giugno si è registrato il valore peggiore dell’anno. Ecco tutti i consigli (e la dieta) per le persone a rischio.
Il sindaco Gori e il pasticcio dei voli spostati. «Due mesi per aver e una risposta dalle compagnie? Non commento».
Complice il caldo torrido, nei giorni scorsi i valori dell’ozono hanno raggiunto livelli preoccupanti nell’aria cittadina: secondo le rilevazioni dell’Arpa il gas naturale ha raggiunto e superato il primo livello di guardia per una delle due centraline di Bergamo.
Presentati i risultati del monitoraggio scientifico sul lago d’Iseo: 6 punti
indagati su 9 risultano inquinati o fortemente inquinati. Le rilevazioni effettuate sia sulla sponda bresciana, sia su quella bergamasca.
Aumenta il caldo, e la qualità dell'aria continua a peggiorare. Secondo Arpa Lombardia, nella giornata di ieri il livello è passato da "mediocre" a "scadente" in diverse zone della nostra provincia. Principale colpevole è l'ozono: a Bergamo città il valore …
Dopo l'allarme delle polveri sottili in inverno ora arriva quello dell'ozono. A lanciarlo l'aApa della regione Lombardia.
Nuovi divieti sottoscritti congiuntamente da Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte. Fermi i veicoli commerciali euro 3 e anche gli euro 4 se le polveri sottili supereranno i limiti.
Troppo smog: l’Unione europea bacchetta non solo l’Italia, ma anche tutte quelle zone del Paese che non stanno rispettando i limiti delle polveri sottili.
Riunione della Commissione aeroportuale. Sul tavolo la Vas e la nuova rotta proposta dal Comune di Bergamo.
«Serve un’Autority dei trasporti». Lo dice Legambiente che contesta la gestione di Regione Lombardia dell’emergenza inquinamento.
Terzo giorno consecutivo di superamento dei 70 microgrammi: dopo il settimo scattano le limitazioni della seconda soglia
I residenti di via Donizetti chiedono l’intervento: «Finire i lavori qui prima di pensare ad altre maxi opere». Primo progetto bocciato dai Comuni. Quello nuovo dovrebbe essere realizzato entro l’anno.
Ci risiamo: il limite delle polveri sottili è stato superato per sette giorni consecutivi, e tornano le limitazioni al traffico e al riscaldamento a Bergamo e negli altri 24 Comuni della nostra provincia che hanno sottoscritto il protocollo Aria della …
Dopo sette giorni consecutivi di sforamento della soglia di 50 microgrammi di PM10 nell’aria bergamasca, scattano le limitazioni di primo livello previste dal Protocollo Aria di Regione Lombardia, sottoscritto da oltre 25 comuni della Provincia di Bergamo, tra i quali il capoluogo.
Due mesi con il fiato corto. Nel 2016 a Bergamo è stato superato per 60 giorni il limite massimo di 50 microgrammi di polveri sottili per metro cubo: il capoluogo orobico è settimo a parimerito con Como tra i 12 …
Il materiale plastico è fuoriuscito dal depuratore di Bergamo gestito da Uniacque. «Non è una sostanza tossica». Controlli dell’Arpa sull’acqua e operai al lavoro lungo le sponde. I sindaci restano in allerta.