La memoria Bergamasca perde l’ultimo testimone: è morto Antonio Savoldelli, superstite di Buchenwald -Video
Lutto Antonio, originario di Clusone, è morto a 95 anni: era stato liberato dagli Alleati il 2 maggio del 1945.
Lutto Antonio, originario di Clusone, è morto a 95 anni: era stato liberato dagli Alleati il 2 maggio del 1945.
Guerra in Ucraina Le forze armate russe hanno colpito la Torre della Tv di Kiev, almeno 5 vittime. Il secondo round di colloqui russo-ucraini si terrà mercoledì.
Il progetto Nel 1944 sono stati uccisi 15 partigiani. L’Anpi Valle Brembana sta lavorando per ricordare questa tragedia, insieme ai giovani.
Domenica 5 dicembre Anpi commemora i tre giovani della Resistenza uccisi dai fascisti il 4 dicembre del ‘43. Si chiamavano Giorgio Issel, Evaristo Galizzi e Raimond Marcel Jabin. Dalle 8,30 di domenica 5 dicembre escursione di gruppo e rinfresco al Monte Cancervo.
Il Comune ricorda i seriatesi deportati nei campi di concentramento nazisti durante la Seconda Guerra mondiale.
Nove partigiani e un «civile» uccisi. Era il ’44, i nazifascisti colpirono nella zona dei colli. Undici Comuni sono uniti nel ricordo delle vittime. Tante le iniziative.
L’oscuramento mediatico non è giustificabile con la crisi afghana. Il ritorno al potere dei talebani a Kabul è datato infatti 15 agosto scorso. Ma risale al 4 novembre 2020 l’abbrivio dei massacri nel Tigray, regione dell’Etiopia: migliaia di morti (non esiste nemmeno una contabilità precisa delle vittime), lo stupro anche di minorenni usato come arma su ampia scala, 2,7 milioni di fuggiaschi tra…
Non ci si può credere ma succede in Europa. La Polonia medita di bloccare le visite degli studenti israeliani ai campi di sterminio nazista posti sul suo territorio, da Treblinka ad Auschwitz-Birkenau. La ragione? Stando alle parole di Pawel Jablonski, vice ministro degli Esteri, quei viaggi «non si svolgono nella giusta maniera. A volte instillano odio per la Polonia nelle menti dei giovani isra…
Potrebbe essere solo una coincidenza. Ma le coincidenze a volte non sono casuali e dunque, come in questo caso, è giusto cercare di interpretarle. Cosa insegna Papa Francesco con quella frase pronunciata ieri nell’omelia della Messa nella basilica vaticana in cui ha ordinato nove nuovi sacerdoti nella domenica dedicata al Buon Pastore che in Italia è anche la festa della Liberazione? La frase ind…
Il Giorno della Memoria è il giorno in cui in tutto il mondo si ricorda la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, avvenuta appunto il 27 gennaio 1945. Una ricorrenza importante dunque, istituita dall’Onu nel 2005, per non dimenticare lo sterminio del popolo ebraico: un orrore indicibile che rappresenta il più grande crimine dell’umanità. Questa ricorrenza, però, non può e …
C’è qualcosa di grandemente e potentemente simbolico nella visita che Angela Merkel ha compiuto a ciò che resta, a imperitura memoria per gli uomini di ogni Paese del mondo, dell’universo concentrazionario di Auschwitz, il campo di sterminio che comprendeva anche il lager di Birkenau e il campo di lavoro di Monowitz, in Polonia. E non solo per la ragione più evidente: mettere per l’ennesima volta…
Si è spento domenica a 96 anni. Lo scorso gennaio aveva ricevuto la medaglia d’onore per i deportati.
Da giovedì 22 gennaio in edicola con «L’Eco di Bergamo» il libro di Emanuela Zuccalà.Una intensissima intervista a una delle ultime testimoni dirette dell’Olocausto.
di Giorgio Gandola È arrivata a destinazione con 70 anni di ritardo, ma per la famiglia Brocchetti quella cartolina da Auschwitz forse oggi ha ancora più valore. Era partita il 21 agosto 1944 dal campo di sterminio nazista, recava il timbro con il nome del campo «Stalag 3B».
Non dimenticare le vittime dei terribili eccidi della storia. Mantenere viva la memoria di quanto accaduto ai 5 mila italiani massacrati in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia dai partigiani comunisti di Tito e ricordare la grande tragedia dei 350 mila profughi giuliani.
Alla presenza di numerose autorità e cittadini la Giornata della Memoria è stata celebrata ieri in città attraverso tre appuntamenti. Le celebrazioni sono iniziate alle 10 con la posa di corone d’alloro alla lapide nel Parco delle Rimembranze.
Nata nel ’29, come Anna Frank. Dopo quello della Frank, il suo è stato definito «il più commovente diario dell’Olocausto». A ridosso della Giornata della Memoria, le librerie sono sommerse di titoli sulla Shoah. Tra i molti, otto mesi dopo l’edizione americana, esce in Italia, vinto in asta da Einaudi, «Il diario di Helga» (pp. 232, € 19).
A vederlo salire le scale di casa e ad ascoltarlo raccontare la sua storia, non penseresti che Mario Scandella abbia 90 anni compiuti. Confessa che la memoria traballa, ma ci sono gli appunti, scritti nell’immediato rientro dalla prigionia in Germania.
Schiaffi, insulti e minacce per minuti e minuti. E poi quel terribile «gioco»: sparare tentando di avvicinarsi il più possibile al corpo del prigioniero, ma senza colpirlo. Una tortura, psicologica e fisica, alla quale lei, Piera Vitali, resistette.