L’Ucraina senza luce, metafora dell’abisso
MONDO. È il più grande attacco alle infrastrutture energetiche ucraine compiuto da tempo dal Cremlino, messo a segno nella notte fra giovedì e ieri con il lancio di 88 missili e 63 droni esplosivi: nel mirino anche la diga vicina alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, bersagliata otto volte con l’effetto di lasciare oltre un milione di persone senza corrente.