Trapper arrestati, Simba La Rue va ai domiciliari: «Prevale la salute»
La faida di Treviolo. Scarcerato, «si deve curare e sta riflettendo su suo stile vita».
La faida di Treviolo. Scarcerato, «si deve curare e sta riflettendo su suo stile vita».
Niente dà la misura di una vita come un’inattesa interruzione della sua normalità. A conti fatti, dopo una settimana di reclusione da Covid, il professor Caudano scherza con se stesso e dice che, nel tornare a scuola, ciò che più …
Quattro 17enni egiziani, giunti in Italia da soli, sono stati arrestati dai Carabinieri perché sospettati di aver messo a segno una serie di rapine a prostitute, che venivano aggredite mentre si trovavano appartate con i clienti terrorizzando e talvolta anche malmenando le persone dentro le macchine.
Treviolo. Dopo i quattro arresti di venerdì, sabato è stato fermato dai carabinieri un altro giovane accusato di essere coinvolto nell’accoltellamento del trapper Simba La Rue: si tratta di un 20enne di origini nordafricane residente nel Padovano. Secondo gli investigatori avrebbe avuto il ruolo di «mandante-istigatore» come la fidanzata del trapper aggredito.
L’operazione. Fermati dai carabinieri nel Milanese, denunciato anche un minorenne
L’operazione. Gli agenti della Polizia locale di Bergamo hanno anche sequestrato anche due personal computer e diversi telefoni cellulari, per le successive analisi dei dati.
Gli arresti. L’operazione dei Carabinieri di Bergamo venerdì 7 ottobre per arrestare i 4 presunti autori del tentato omicidio dello scorso 16 giugno nel comune di Treviolo. La mandante sarebbe la fidanzata, una 31enne bergamasca.
L’inchiesta. Il gip di Milano Guido Salvini ha disposto il processo con rito immediato per Simba La Rue, all’anagrafe Mohamed Lamine Saida, rapper di 20 anni e per altri 8 giovani della sua «crew», arrestati lo scorso luglio nell’ambito di una indagine della Procura di Milano su una «faida» tra due gruppi di «trapper».
Gli agenti della Sesta Sezione della Squadra Mobile di Milano hanno sequestrato 30 chili di hashish divisi in panetti con sopra riportato il volto del calciatore Achraf Hakimi del Psg. La droga a Seriate.
L’inchiesta. Si tratta di Fabio Molinari, finito agli arresti domiciliari a seguito di un’indagine della Guardia di Finanza valtellinese.
L’episodio sabato notte, vittima un ragazzo di 25 anni. In manette tre senegalesi e un marocchino.
Il fenomeno. I dati del 2021 nella relazione semestrale della Dia. Gli autotrasporti sono il settore più a rischio. Il prefetto Ricci: «Il gruppo di lavoro si riunisce ogni settimana, l’attenzione sul tema è pressoché quotidiana».
Albino. La sostanza arriva dall’Olanda dove è legalmente venduta come prodotto sverniciante. Pagata 80 euro, corrisponde a 900 dosi. In manette un impiegato incensurato: «Uso personale».
Il blitz. In azione il commissariato e la Mobile in un punto vendita di via Cavour. Sequestrati oltre 700 grammi di droga. Sarà chiesta la revoca della licenza.
Lovere. Confermata la custodia in carcere per l’uomo che ha ferito un coetaneo durante una lite. Al giudice ha spiegato di non essere un rivale.
Le violenze. L’uomo si rifiutava di sottoporsi alle analisi, di farsi visitare dai medici e anzi ha aggredito i sanitari che hanno chiamato i carabinieri.
Il raid. È accaduto giovedì 15 settembre. Da Borgo Palazzo alla stazione, il 32enne ghanese con una catena e un cacciavite si è accanito su 12 veicoli tra auto e furgoni. In via Bonomelli la colluttazione con un agente: arrestato per resistenza e lesioni.
La sentenza. Ad agosto in via Carducci, 35enne marocchino ci aveva soggiornato per giorni. Dagli appartamenti aveva rubato denaro e oggetti preziosi.
Lovere. L’uomo, in cella con l’accusa di tentato omicidio, venerdì 16 settembre viene sentito dal gip. Indagini in corso e stretto riserbo.
L’omicidio di Casale Cremasco. Domenico Gottardelli, pensionato di 78 anni di Covo, è stato arrestato mercoledì per aver sparato all’imprenditore Fausto Gozzini. Non era sposato e abitava da solo. La sua curiosa auto d’epoca attirava gli sguardi.