Corruzione: arrestato il vicepresidente regionale Mantovani
«Truccò le gare sui malati dializzati» Ecco i perché, fra le altrre ipotesi di reato, è stato arrestato Mario Mantovani
«Truccò le gare sui malati dializzati» Ecco i perché, fra le altrre ipotesi di reato, è stato arrestato Mario Mantovani
«Truccò le gare sui malati dializzati» Ecco i perché, fra le altrre ipotesi di reato, è stato arrestato Mario Mantovani
Ve la ricordate l’operazione della Guardia di Finanza denominata «Cento per Cento»? Era stato arrestato un consulente di Milano che avrebbe guadagnato 240 mila euro con prestiti a tassi usurari.
Potrebbe essere stata sgominata la 'banda delle gomme', che nelle ultime settimane aveva messo a segno diversi furti di pneumatici in provincia. La squadra mobile ha arrestato due coniugi, colti sul fatto.
L'arresto: arriva la macchina che porterà Bossetti in caserma
L’arresto: inizia il blitz di carabinieri e polizia
Rilevante intervento degli agenti della polizia locale nel tardo pomeriggio di martedì 3 marzo in via Sant’Ambrogio, al Villaggio degli Sposi.
In manette tre albanesi: uno era latitante dopo la condanna per furto. Inseguiti per 20 chilometri, speronano la polizia: bloccati a Seriate
Entrava negli ospedali, anche quello di Bergamo, rubava borse e portafogli alle degenti e poi utilizzava i documenti di identità per affittare auto e accedere ai conti correnti delle vittime per prelevare del denaro. Fermata dai carabinieri di Vimercate, E.P., pregiudicata di 34 anni.
Restare all’interno del perimetro della propria abitazione non è sufficiente per chi è sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Ne sa qualcosa il 22enne residente a Verdellino che è stato sorpreso in cortile, mentre parlava con un’altra persona. È stato arrestato.
Fino all’ultimo ha cercato di farla franca. Alla fine però Vitor Lleshi, albanese di 23 anni, è finito in manette con l’accusa di essere uno dei responsabili della rapina in villa costata la vita al macellaio di Pontoglio Pietro Raccagni.
«È speranzoso. Cosa altro potrebbe fare in questa situazione?». Egle Monella spalanca le braccia, esprimendo con questo gesto un misto di frustrazione, rassegnazione e incredulità per quanto sta accadendo. Suo marito Antonio Monella da lunedì mattina è in carcere.
L’assassino delle tre suore italiane, uccise nel loro convento in Burundi, è stato arrestato. Lo riferisce la polizia locale precisando che l’uomo ha confessato il delitto. L’uomo fermato aveva con sé il cellulare di una delle suore assassinate e la chiave del convento.
Entrato alle 9,45 nella casa circondariale di via Gleno, Antonio Monella è stato condotto nella cella numero 3 della sezione «nuovi arrivi», una cella in cui c’è solo lui. Di fianco - nella numero 4 -, c’è il presunto killer di Yara Gambirasio, Massimo Bossetti, che però è in regime di isolamento.
Antonio Monella, l’imprenditore edile di Arzago condannato in via definitiva a sei anni e due mesi di reclusione per aver ucciso nel 2006, sparandogli, un ladro albanese che gli stava rubando il suv si è presentato spontaneamente in carcere accompagnato dal figlio e dall’avv. Mastropietro.
Gli agenti della polizia cantonale del Canton Ticino (Svizzera) hanno arrestato a Morbio Inferiore un 61enne bergamasco per aver truffato un'anziana. Il 61enne si era fatto consegnare con l'inganno 100 franchi dalla donna.
«Non ho mai avuto alcuna relazione sentimentale» al di fuori del matrimonio. Marita Comi, moglie di Massimo Bossetti, arrestato il 16 giugno scorso per l’omicidio di Yara Gambirasio, affida queste poche parole a Claudio Salvagni, il suo legale.
«Non ho mai avuto alcuna relazione sentimentale». Marita Comi, la moglie di Massimo Bossetti, arrestato il 16 giugno scorso per l’omicidio di Yara Gambirasio interviene tramite il suo legale Claudio Salvagni, avvocato dello stesso Bossetti.
Grazie ad un lavoro d’indagine meticoloso, la Polizia di Stato, con l’importante contributo dalla Polfer, è riuscita a identificare e arrestare gli autori della rapina e dell’aggressione ai danni di Davide Tassetti, avvenuta il 20 dicembre del 2013 alla stazione ferroviaria di Bergamo.
Aveva appena prelevato all’ufficio postale di Pedrengo quando un uomo le è arrivato alle spalle e le ha letteralmente strappato di mano la busta con 750 euro in contanti. Il malvivente non aveva però fatto i conti con il convivente della donna, una 29enne di Trescore Balneario.