Biden-Trump, politica Usa da anni senza ricambio
MONDO. Donald Trump si candida e Joe Biden, come hanno fatto molti suoi predecessori, si ricandida.
MONDO. Donald Trump si candida e Joe Biden, come hanno fatto molti suoi predecessori, si ricandida.
IL COMMENTO. Scriviamo da molto tempo che l’invasione russa dell’Ucraina ha aperto una crisi non regionale e nemmeno continentale ma globale. Del resto lo stesso Vladimir Putin confessa che la guerra contro l’Ucraina in sostanza è una guerra contro gli equilibri ereditati dalla Seconda Guerra Mondiale e contro il «secolo americano». L’inizio delle ostilità è stato come un gong: ha segnalato al m…
ESTERI. Che lo show cominci! Anzi, è cominciato da due giorni, dal momento in cui Donald Trump ha lasciato la residenza di Mar-a-Lago, in Florida, in un corteo di dieci Suv neri degno di un film di Hollywood.
ESTERI. Ora che Donald Trump, primo presidente nella storia degli Usa a subire un simile affronto, è stato ufficialmente incriminato di un reato penale, riesce difficile nascondere un certo sconcerto. Che non riguarda il personaggio Trump, che ne ha fatte di cotte e di crude.
Il commento. Da undici settimane Israele, il Paese di solito definito «l’unica democrazia del Medio Oriente», vive una crisi democratica senza precedenti. A innescarla è stato il progetto di riforma della giustizia avanzato dal Governo di Benjamin «Bibi» Netanyahu, vincitore delle ultime elezioni e relativamente forte in Parlamento, dove controlla 64 dei 120 seggi.
Mondo. Quello che la Russia cerca dalla Cina è chiaro: spazio strategico contro l’isolamento rispetto all’Occidente e ossigeno economico contro le sanzioni. Non a caso ieri Vladimir Putin ha esaltato gli scambi commerciali, che nel 2022 sono arrivati alla cifra record di 185 miliardi di dollari e nel 2023 sfonderanno la quota anche simbolica dei 200 miliardi.
Esteri. E così Donald Trump, l’uomo che da presidente voleva fare di nuovo grande l’America, potrebbe essere arrestato. Intendiamoci, niente sirene o tintinnare di manette, per lui.
Mondo. La visita del presidente Usa Joe Biden in Ucraina è stata indubbiamente un successo, da qualunque punto di vista la si osservi. A Kiev c’è un via vai continuo di politici stranieri, ma che per le strade della capitale ucraina si sia tranquillamente mosso il presidente del Paese che più si è battuto contro la Russia di Putin e che questa ricambia di un’ostilità senza riserve, ha dato la di…
Mondo. «Ovviamente». Sta tutto in un avverbio, quello pronunciato dal cancelliere tedesco Scholz, il senso della mobilitazione internazionale che si è avviata dopo le terribili scosse di terremoto che hanno devastato la Turchia.
Esteri. Ben 50 ministri della Difesa si sono riuniti ancora una volta a Ramstein, la base americana in terra tedesca, per farsi ripetere dal primus inter pares Lloyd Austin, capo del Pentagono, che bisogna armare l’Ucraina. Austin è arrivato con un buon esempio: il nuovo pacchetto da 2,5 miliardi che gli Usa hanno deciso di stanziare allo scopo.
Il commento. Prima di addentrarci nell’improvvisa ma non inattesa crisi del Brasile, dovremmo recuperare alla memoria alcune cifre ricche di significato. Il 30 ottobre del 2021, quando divenne presidente del Brasile per la terza volta, Luiz Inacio da Silva detto Lula ottenne il 50,9% dei voti contro il 49,1% del rivale, e presidente in carica, Jair Bolsonaro. Per dire: Bolsonaro nel 2018 era div…
Guerra. Kirill, sedicesimo patriarca della Chiesa ortodossa russa, lo stesso che il 6 marzo 2022 dalla cattedrale di Cristo Salvatore in Mosca aveva «benedetto» l’invasione dell’Ucraina, ora chiede una tregua ai combattimenti per il Natale ortodosso.
Esteri.Il Consiglio Europeo, dicono i sacri testi, è composto dai capi di Stato o di Governo dei Paesi membri dell’Unione, dal presidente del Consiglio Europeo (Charles Michel, che presiede i lavori) e dal presidente della Commissione Europea (Ursula von der Leyen) che però non ha diritto di voto.
Mondo.Fateme Safari Rad, Ghazal Safari Rad, Sara Safari Rad e Zahra Attai, tre sorelle e una cugina, la più vecchia appena ventenne. Da oggi questi quattro nomi diventeranno un altro simbolo della rivolta delle donne che, in Iran, è stata innescata dall’uccisione, il 16 settembre scorso, di Mahsa Amini, la ragazza che secondo la polizia morale non portava «bene» il velo, e che a sua volta ha acce…
Il commento. Negli ultimi giorni, come del resto fa con ciclica regolarità, Vladimir Putin ha detto che con l’Ucraina, alla fine, bisognerà pur trovare un accordo. Dmitrij Peskov, portavoce del Cremlino e unica voce autorizzata del Capo, è andato anche più in là. Ha detto che se Zelensky volesse, l’accordo si potrebbe trovare «anche domani». Le dichiarazioni che arrivano da Mosca non sono molto d…
Il commento. Arrivati al decimo mese di guerra in Ucraina dopo l’invasione russa, gli spiriti di buona volontà che sperano di bloccare questo massacro assurdo si trovano ad affrontare un grosso errore, che sta in questo: non si può, anzi non si deve parlare di colloqui «di pace». Chi lo fa, o finge un’aspirazione alla pace che non ha o non si rende conto che il massimo ora raggiungibile è un cess…
Ricapitolando. Due giorni fa la Russia ha lanciato il più pesante attacco missilistico dei nove mesi di guerra con l’Ucraina. Quasi 100 missili per colpire, come avviene da settimane, le infrastrutture energetiche, con l’evidente intento di lasciare gli ucraini al buio e al freddo.
Prima Joe Biden. Poi Recep Tayyep Erdogan. Per finire Xi Jinping. Mica male come battesimo del fuoco per la premier Giorgia Meloni, unica donna presente al massimo livello, come capo di un Governo, al G20 di Bali. Eppure l’incontro con le tre grandi volpi della politica internazionale era la forca caudina che prima o poi andava superata.
Barack Obama, alle elezioni di mezzo mandato, era riuscito a perdere 68 seggi alla Camera dei Rappresentanti e 6 al Senato. Prima di lui Bill Clinton non aveva fatto molto meglio. È quindi curioso che sia proprio Joe Biden a stampare un punteggio tutto sommato positivo in una tornata elettorale che era invece costata molto cara ai due presidenti democratici che prima di lui, e in modo assai più b…
Corsi e ricorsi. Negli anni Duemila la cosiddetta «marea rossa», ovvero l’ondata di elezioni che portò quasi ovunque al potere esponenti della sinistra di stampo socialista, ebbe il momento di massima svolta nel 2002, quando divenne per la prima volta presidente del Brasile (il Paese più vasto dell’America Latina, della quale costituisce oltre il 47%, e la nona economia al mondo) Luiz Inàcio Lula…
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