L’apertura sulla Crimea, una sorpresa durata poco
MONDO. «Sulla Crimea è preferibile e possibile una soluzione politica a una militare».
MONDO. «Sulla Crimea è preferibile e possibile una soluzione politica a una militare».
ESTERI. Dopo una lunga serie di allusioni e rivelazioni parziali, dal summit in Sudafrica è arrivata la conferma: i Brics, da cinque che erano dal 2010 (quando il Sudafrica aggiunse la propria S ai Bric, Brasile, Russia, India e Cina, che si erano associati nel 2006), nel 2024 diventeranno più del doppio, con l’ingresso simultaneo di Arabia Saudita, Argentina, Egitto, Etiopia, Iran ed Emirati Ar…
MONDO. Per qualche ora, tutto si è giocato sulle parole. Di Yevgeny Prigozhin, fondatore e guida del Gruppo Wagner, il più potente esercito mercenario del mondo, per lunghi anni «attrezzo» fondamentale della politica estera russa soprattutto in Africa, si diceva che era sulla lista (peraltro ristretta: 7 viaggiatori e 3 membri dell’equipaggio) dei passeggeri del velivolo esploso durante il volo …
MONDO. L’Ucraina no e la Russia sì. Il titolo più comune è questo, a proposito del prossimo vertice del G20 che si terrà a Nuova Delhi, dove il 9 e 10 settembre confluiranno i capi di Stato e di Governo. L’India presiede il gruppo fino alla fine dell’anno, dunque organizza il summit e decide, come da diritto di presidenza, quali sono i Paesi da invitare oltre, appunto, ai venti membri effettivi.
MONDO. Sembra passata una vita dal settembre del 2022, quando il presidente Usa Joe Biden, parlando ai governatori democratici in vista delle elezioni di metà mandato, li esortava a non essere troppo ottimisti, portando a esempio negativo («Avete visto che cos’è successo in Italia?») la vittoria della coalizione di centrodestra. Ieri Giorgia Meloni, da quella coalizione portata alla carica di pr…
IL COMMENTO. Tre cifre: 43, 780 e 122. E tre parole: clima, nutrizione e guerra. Sono queste le condizioni e le avversità con cui si confronta il summit Fao (l’Organizzazione per il cibo e l’agricoltura delle Nazioni Unite) aperto lunedì scorso a Roma e destinato a portare in Italia i rappresentanti di 161 Paesi, tra i quali 22 capi di Stato o di Governo, e il segretario generale dell’Onu Antoni…
MONDO. Nel giro di un mese, gli Usa hanno spedito a Pechino prima il segretario di Stato Anthony Blinken, poi la ministra del Tesoro Janet Yellen e infine John Kerry, l’inviato speciale del presidente Biden per i problemi dell’ambiente.
ESTERI. E così il calvario di Patrick Zaki, lo studente egiziano e attivista per i diritti civili arrestato per la prima volta al Cairo il 7 febbraio del 2020, deve continuare.
ESTERI. La prima cosa da notare, del vertice Nato che si apre a Vilnius, è proprio Vilnius. La capitale della Lituania, tra le 31 possibili sedi (tanti sono i Paesi della Nato), è stata scelta non a caso.
ESTERI. Si può fare quel che fa, inevitabilmente, il presidente Macron: prendersela con i provocatori, potenziare lo spiegamento di forza pubblica, mandare i blindati in strada, additare i social come un luogo di promozione della violenza, chiedere la collaborazione delle famiglie, promettere giustizia per Nahel, il ragazzo di 17 anni ucciso dalla polizia a Nanterre.
MONDO. A ventiquattr’ore di distanza, che cosa resta della strana impresa di Evgeny Prigozhin, per anni definito con spregio «il cuoco di Putin», poi assurto al rango di fondatore dell’esercito mercenario più potente del mondo, infine arrivato a sfidare il proprio mentore Putin muovendo i carri armati e provando a dettargli decisioni e linea politica?
ESTERI. Il clima avvelenato dalla guerra di questi ultimi due anni. La drammatizzazione che spesso accompagna anche le piccole diatribe tra i Governi di nazioni diverse. E il fatto indubbio che il Governo italiano di centro-destra in Europa cammina un po’ sulle uova, tra questioni economiche assillanti e legittimità da conquistare.
ESTERI. Su una cosa Usa e Cina concordano in modo evidente: la necessità di mettere un freno alla spirale di provocazioni reciproche che negli ultimi tempi si era fatta così serrata da far temere il peggio.
MONDO. Come una goccia che prova a scavare la pietra. Con la differenza che, nel nostro caso, la goccia è grande come la Cina e la pietra piccola come Taiwan.
MONDO. In attesa di incontrare il presidente ucraino Zelens’kyj, i leader dei Paesi del G7 (Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti) riuniti in Giappone hanno stabilito la linea da tenere sulla questione che sta scuotendo gli equilibri mondiali: la guerra in Ucraina. E la linea è: si va avanti così.
ESTERI. Anno 2019, Recep Tayyep Erdogan viene rieletto presidente della Turchia al primo turno con il 52,5% dei voti. Anno 2023, Erdogan non supera il 50% dei voti al primo turno ed è costretto ad andare al ballottaggio (che si terrà tra due settimane) con il rivale Kemal Kilicdaroglu.
ESTERI. Chi sta leggendo queste note deve essere consapevole di vivere una mattinata che potrebbe anche fare la storia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj è a Roma dove vedrà la premier Meloni e il presidente Mattarella ma dove, soprattutto, dovrebbe incontrare Papa Francesco.
MONDO. Per gli appassionati, l’incoronazione di re Carlo III, arrivato sul trono all’età di 73 anni essendo figlio di una regina, Elisabetta II, che aveva impugnato lo scettro all’età di 25 anni nel 1952 per lasciarlo solo con la morte nel 2022, ha rispettato le tradizioni e le attese, e ha un poco sollevato gli animi degli inglesi.
MONDO. I due droni che sono arrivati sul Cremlino sono certo un attentato.
MONDO. È di certo un caso, ma la conferenza bilaterale di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina si è svolta, ieri, nel trentasettesimo anniversario del disastro di Chernobyl, dove uno dei reattori della locale centrale esplose nel più grave incidente nucleare della storia.
Loading...