L’autunno della premier si colora di grigio
ITALIA. Soldi pochi, problemi tanti.
ITALIA. Ha suscitato molte polemiche il gesto di Piero Fassino, che intervenendo nell’aula della Camera il 2 agosto scorso ha mostrato il cedolino del suo stipendio di luglio di 4.718 euro netti dichiarando che «si tratta certamente di una buona indennità ma non è certamente uno stipendio d’oro».
EUROPA. In Germania il debito nel 2022 è di 2.368 miliardi di euro, quello italiano è di 2.765 miliardi. A queste cifre ufficiali la Corte dei Conti tedesca ha obiettato che vi sono delle poste di debito che non figurano nel bilancio federale.
ITALIA. Sull’immigrazione sarebbe ora di una svolta culturale. È la sostanza del monito del presidente Mattarella dal Meeting di Rimini ed è il senso della rivolta dei sindaci, su cui si scarica il problema.
ECONOMIA. La notizia del giorno arriva da Bruxelles dove il ministro Fitto ha incontrato i «controllori» europei dell’attuazione del Pnrr (anzi, del nuovo Pnrr, quello rivisto dal governo in carica): sappiamo da lassù che finalmente sarà pagata la terza rata dei 191 miliardi.
ESTERI. Niente di nuovo sul fronte orientale, ma la speranza di un qualche imprevedibile cambiamento, che apra la strada verso la pace, non deve mai mancare. L’unico aspetto certamente positivo del vertice di Sochi è che il canale turco di comunicazione con la Russia è tornato a funzionare dopo un anno di sospensione.
IL COMMENTO. Riaffiora il tema delle riforme costituzionali con le indiscrezioni sulla bozza Casellati che dovrebbe rappresentare la posizione del Governo all’avvio del processo. Non entro troppo nel merito delle soluzioni puntuali, su cui sembra esservi una qualche dialettica critica anche nel Governo e che pertanto potranno essere modificate. La direzione di fondo è però chiara.
IL COMMENTO. Ieri mattina è stata officiata una Messa in ricordo di Carlo Alberto Dalla Chiesa, il generale e prefetto, trucidato dalla mafia – insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente di scorta, Domenico Russo – il 3 settembre 1981. Alla funzione ha partecipato, in forma privata, il Presidente della Repubblica. A margine della funzione Sergio Mattarella ha fatto diffondere una su…
CHIESA. Lo sguardo di Francesco dalle steppe della Mongolia si allarga al mondo intero e ai suoi conflitti. Non poteva essere diversamente in questo Paese incastrato tra Cina e Russia, che Bergoglio da tempo vorrebbe entrambi visitare, ma che finora gli sono stati preclusi.
POLITICA. «Parole molto importanti…una corretta ricostruzione di tutto quello che nelle carte c’è, che sappiamo da anni». Oppure «tutte fandonie che non hanno retto nel dibattimento penale».
ITALIA. Quando si digita una ricerca su Google senza modificarne le impostazioni, l’algoritmo suggerisce il completamento della ricerca, sulla base dei cosiddetti «trend» ossia delle domande al momento più diffuse.
ITALIA. Improvvisamente, il sole che splendeva sul mondo atalantino fino a qualche giorno fa sembra essersi oscurato. L’infortunio di Touré, in primis, ha di colpo complicato le strategie di mercato. La sconfitta di Frosinone, certamente non in preventivo data la caratura dell’avversaria, non ha aiutato.
LA TRAGEDIA. «Morire sul lavoro è un oltraggio ai valori della convivenza», ribadisce il capo dello Stato Sergio Mattarella in visita a Brandizzo, giunto sul luogo dove è avvenuta una strage di lavoratori, l’ennesima: cinque operai uccisi sul colpo, cinque vite spezzate al passaggio di un treno a 160 chilometri all’ora che non avrebbe dovuto transitare in quel momento.
L’ANALISI. «Se non comprendiamo fino in fondo che la logistica è alla base della nostra competitività, difficilmente potremo andare incontro a una nuova stagione di sviluppo». Sono le parole dell’allora presidente della Camera di Commercio, Roberto Sestini, pronunciate in un convegno del febbraio 2006.
POLITICA. C’è una frase, nell’intervista rilasciata da Giorgia Meloni al Sole 24 Ore, che dice molto sullo stato dei rapporti tra la presidente del Consiglio e i leader suoi alleati: «Non credo – dice l’inquilina di palazzo Chigi – che si vorrà per qualche voto in più alle europee mettere a repentaglio il governo».