Metalmeccanici lombardi, crolla la Cassa Non a Bergamo. Ripresa? «Un azzardo»
Crolla la cassa integrazione per i metalmeccanici lombardi, ma non a Bergamo dove a giugno 2015 rispetto a giugno 2014 si registra un lieve aumento.
Crolla la cassa integrazione per i metalmeccanici lombardi, ma non a Bergamo dove a giugno 2015 rispetto a giugno 2014 si registra un lieve aumento.
A volte ritornano. Era il 4 aprile del 2000 quando la Popolare di Bergamo e quella di Verona annunciavano la fine delle trattative, avviate a gennaio di quell’anno, per creare la SuperPopolare, come era stata definita all’epoca.
La ripresa in Italia prosegue e nel secondo trimestre si è consolidata facendo prevedere per l’Italia un aumento del Pil dello 0,7% nel 2015 e dell’1,5% l’anno prossimo. La stima arriva da Bankitalia che alza così le attese per l’economia italiana, trainata da un ritorno degli investimenti, grazie alla buona performance del settore dei beni strumentali e in particolare dei mezzi di trasporto e al…
«Vicino ai 60 anni c’è la paura di stare su, non hai più la lucidità dei trent’anni: ci sei con la testa, ma ti mancano le forze. Quando cammino sul ponteggio o sul tetto devo mettere a fuoco cosa sto facendo: come farò a lavorare fino a 66 anni?». Se lo chiede Ferdinando, carpentiere della provincia di Bergamo che presto compirà 59 anni.
Difficile quantificare a livello provinciale la ricaduta della riapertura del mercato dell’Iran, ma di certo un consistente aumento dell’export da parte delle aziende bergamasche in Iran ci sarà.
Il settore metalmeccanico continua a soffrire: a giugno i licenziamenti in Lombardia sono stati 322 contro i 388 di maggio e i 502 di aprile. «La diminuzione non deve illudere - scrive Mirco Rota della Fiom Lombardia -: la ripresa è lontana e le strutture produttive fortemente ridimensionate».
Dirigenti a Bolzano, quadri a Vicenza, impiegati a Parma e operai a Piacenza, con Bergamo subito dietro al secondo posto.
Dopo numerosi incontri, l’ultimo dei quali in Confindustria il 24 giugno, finisce la protesta e si chiude così lo stato di agitazione grazie ad un avvicinamento delle posizioni tra la direzione aziendale di Sorveglianza Italiana, i delegati sindacali eletti pochi mesi fa e i rappresentanti di Filcams-Cgil e Uiltucs-Uil.
«Se costretti, lo faremo: sarà durissimo». Gli autotrasportatori annunciano battaglia contro la riduzione di quasi il 70% degli importi per la deduzione di spese non documentate resa nota pochi giorni fa con un comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate.
L’inflazione a giugno sale allo 0,2%, in aumento dallo 0,1% di maggio. Lo rileva l’Istat rivedendo al rialzo la stima preliminare. Anche su base mensile c’è un aumento dell’indice dei prezzi al consumo dello 0,2%.
«Tanti buoni principi e qualche ottima idea, ma questo non basta a rendere la nuova riforma del turismo una “buona” riforma”». Così Giacomo Salvi, direttore di Confesercenti Bergamo.
È pronto a spiccare il volo il drone bergamasco che potrebbe distribuire i medicinali alla popolazione del Burundi.
Gli anni bui ci sono stati, sicuro. La crisi generale e dell’auto in particolare, con le immatricolazioni colate a picco, hanno pesato.
Numerosa delegazione orobica a Montecitorio per protestare contro il via libera dell’Ue all’utilizzo di polveri nella preparazione.
Il comparto delle imprese legate all’estate vale 9 miliardi. Bergamo è al 3° posto con Varese.