Attenzione a falsi avvisi di multa sul parabrezza: è una truffa per «rubare» dati personali
BERGAMO. La polizia locale cittadina ha messo in allerta i cittadini con un post su Facebook.
I casi di cronaca nera a Bergamo e in provincia. I consigli utili, gli appelli, i dati statistici e le interviste alle forze dell'ordine. Tutto quello che bisogna sapere per non rischiare di essere truffati.
BERGAMO. La polizia locale cittadina ha messo in allerta i cittadini con un post su Facebook.
La denuncia viene dal Codacons: derubate centinaia di persone tramite finte mail.
I CONTROLLI. In azione la Guardia di Finanza di Venezia, 210 le tonnellate di pellet ritenuto non sicuro. Recuperato anche nella Bergamasca.
LA TRUFFA. Si presentava all’esame per la patente di guida con i documenti del cliente. Sosteneva e superava sia la prova teorica, sia quella pratica, ottenendo la patente sulla quale erano stampati i dati anagrafici del cliente, ma con la propria foto.
LA TELEFONATA. «Ci ha chiamato una donna sul telefono fisso, dicendoci che nostra figlia era in ospedale perché le era stato diagnosticato un tumore e ci ha chiesto 14.500 euro per le cure».
IL CONVEGNO. Ultima frontiera delle frodi fuori porta: una firma e il ricatto. Forze dell’ordine e sindacato: «Segnalare». Il caso del finto incidente.
LA TRUFFA. Nei guai due fratelli che avevano risposto a un annuncio on line: scoperti dalla Mobile. Pedinati da Caravaggio al Bresciano, dove vivono, e al Veronese, dove hanno tentato un furto.
L’ALLARME. Se i furti stanno registrando la purtroppo tradizionale impennata di fine anno, un altro reato – altrettanto fastidioso anzi, se possibile, ancora di più – non conosce tregua.
IL CASO. Erano state messe da uno sconosciuto sul parabrezza delle vetture. In molti le hanno segnalate alla polizia locale. I Vigili: «Non cascateci».
I CONSIGLI PER EVITARLE. Il fenomeno delle truffe a Bergamo e provincia è molto diffuso e i dati sono in crescita. Ecco le truffe più frequenti e pericolose e i consigli utili per evitare di cadere nella trappola del raggiro.
LA DENUNCIA. Il caso reso noto dalla polizia postale durante un incontro per i pensionati promosso dalla Federazione autonoma bancari italiani (Fabi). L’appello: «Mai diffondere i propri dati».
L’ALLARME. Il malvivente è riuscito a farsi consegnare 140 euro per un lavoro inesistente. La polizia locale invita a essere vigili.
IL FENOMENO. I tentativi di imbroglio via e-mail o messaggio. Controllare sempre l’indirizzo del mittente e mai comunicare i dati della carta di credito.
ROMANO. L’indagine, estesa in tutta Italia, è partita dalla segnalazione di una signora fermata con tagliando irregolare. La polizia locale della Bassa orientale ha denunciato un 29enne e bloccato il conto corrente con cui venivano incassati i soldi delle vittime.
L’APPELLO. Si spacciano per agenti o militari dell’Arma, chiedendo soldi. Anziani nel mirino, solo ieri 12 casi. Il questore Schimera: «Non vanno assecondati: avvisateci subito». Il colonnello Sauco: «Tenere alta la guardia».
RAGGIRI. Nonna di 79 anni riceve una telefonata da una donna che si spaccia per la nipote: «Aiutami, sto male e devo pagare due iniezioni costosissime che arrivano dall’estero», ma la vittima non ci casca.
LONGUELO. Trentenne su Audi blu le chiede 250 euro. Lei nota che il danno è incompatibile con l’urto e propone la constatazione amichevole e lui se ne va.
LA CAMPAGNA. A Bergamo situazione virtuosa ma segnalati casi di bergamaschi truffati nella scelta delle case vacanza. Ecco i consigli per difendersi al meglio soprattutto nelle prenotazioni online.
I DATI. A fronte di 38 reati denunciati dal 1° gennaio al 30 giugno 2022 sono stati registrati 68 reati segnalati nel medesimo periodo del 2023. Il prefetto Forlenza: colpiti soprattutto gli anziani soli.
CENE. I Carabinieri di Clusone sono riusciti però a fermare i due malviventi arrestati in flagranza di reato.